Leisure, la recensione di Twister

Leiseure

Twister

Nettwerk

 

Sensuali istinti synth pop ed eleganza, dentro un psichedelia suggestiva. Sono i Leisure e arrivano da Auckland, Nuova Zelanda, con un carico di energia soul e ritmi ben cadenzati lungo un abrasivo messaggio di tranquillità emotiva e ricerca del giusto groove.

Dopo 50 milioni di ascolti del loro primo album, ecco una nuova sfida, mettendosi dalla parte delle liriche mistiche e della composizione R&B. Amanti della black music sin da Feeling Free, i nostri mostrano un’energia creativa interessante e un approccio personale, tenendosi per mano un basso magico e molto eighties in tracce come Money. Sexy pop con architetture docili e speranze in musica, dentro un frullatore di suoni e buone prassi.

Si ascolta il contemporanea SYML in pezzi come SLY, e si assapora il gusto d’estate, mentre si respira un’area alla Lexicon in  Alone Togheter. I Leisure si fanno ispirare anche dal funk, ma tracciano linee che amano la new age music e il gusto moderno di bassi elettronici tipici di una scena attuale.

 

 

 

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