The Clockworks + Pip Carter and The Deads al Covo di Bologna

C’era una grandissima attesa per la prima e unica data italiana per The Clockworks al Covo di Bologna.

Irlandesi di nascita e dove se non dalla più fertile terra musicale degli ultimi tempi (madre di gruppi post-punk come i “recenti” Fontaines DC, Murder Capital…) e londinesi d’adozione.
Londra è stata la culla in cui poter coronare il grande sogno di James McGregor (voce/chitarra), Sean Connelly (chitarra), Damian Greaney (batteria) e Tom Freeman (basso), infatti poco dopo il trasferimento, sono entrati nelle grazie dei produttori Alan McGee e dell’ex Suede Bernard Butler.

Acclamati dai Clash e non solo, sono partiti per gli USA ad aprire il tour dei Pixies e una data dei King Of Leon a Liverpool.

Exit Strategy è il primo disco dei Clockworks, uscito a fine novembre 2023 per l’etichetta della band Life and Times Recordings e distribuito in Italia a inizio febbraio.
Di cosa parla? in sostanza è il diario della band, racconta la storia di un personaggio partito da Galway per Londra, in cerca di fortuna.
Un disco carico di emozioni, di ansia, di aspettative di chi osa lanciarsi nel far west della vita, lasciando un quotidiano opprimente, conosciuto, senza prospettiva, alla ricerca della propria dimensione, le stesse emozioni che avrei voluto veder uscire dalla loro fronte, dal loro cuore, sul palco del Covo.

Bravi son bravi, impossibile affermare il contrario, ma non è abbastanza: l’eccesso di perfezione e didattica, trasforma il tutto in plastica, come un cibo preconfezionato.
Ci riproviamo!? siete giovanissimi, ma uscite dal bel sacchetto profumato e fatemi vedere il fuoco dell’anima, sono sicura che ce la farete. Vi aspetto!

Set-list 

  1. Deaths and Entrances
  2. Bills and Pills
  3. Mayday Mayday
  4. Hall of Fame
  5. Car Song
  6. Danny’s Working Like a Dog
  7. Feels So Real
  8. Advertise Me
  9. Modern City Living (All We Are)
  10. Life in a Day
  11. Lost in the Moment
  12. Westway
  13. Blood on the Mind
  14. Endgame
  15. The Future Is Not What It Was
  16. Enough Is Never Enough

Ad aprire la serata i modenesi Pip Carter & The Deads, capitanati dal poliedrico frontman Claudio Luppi (voce e chitarra), Filippo Guidetti (chitarra), Pierluigi Lanzillotta (già membro dei Pip Carter Lighter Maker con Luppi, alla batteria) e per l’occasione Enrico Mulas (basso). Salgono sul palco quasi in incognito, senza rendersi conto della spavalderia che emana la loro presenza.
Agitatori di anime in un vortice multicolor, dove a farla da padrone è la psichedelia: un gruppo di fans al seguito e sconosciuti dell’ultimo minuto, si mescolano in un’unica danza, braccia al cielo e fianchi ondeggianti.

Dite la verità, da quale pianeta provenite!?

Fantastici Pip Carter & The Deads per un set durato troppo, troppo, poco.

 

Un ringraziamento particolare allo staff del COVO club per il gentile invito

Foto per gentile concessione di Rudy Filippini
Testo di Stefania Nastasi

Clockworks

Pip Carter & The Deads

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