Soul Island, la recensione di Shards

Soul Island

Shards

Loyal to your dreams

 

Un producer italiano di base a Londra e la sua musica fatta di versatilità onirica ed elettronica molto legata ad un contesto eighties. Soul Island è Daniele De Matteis, un talento che fa del pop elettronico mischiato a venature di dark dance il suo manifesto musicale. Un ambiente sonoro macchiato da synth e voce velata, che si preannuncia come una delle uscite calde di questo finale d’anno.

L’intimità dark che incontra la musica eterea di marca elettronica, in una riviviscenza di buone prassi compositive. Soul Island non è solo pop elettronico, ma si inserisce sotto traccia lungo le storie dei nuovi artisti crepuscolar/dance, vicino a Eego e Heasanobody. Batteria elettronica e sensazioni di abbandono verso la metafisica di un’onda magnetica che piace alla platea dei nuovi adepti electro e non può non piacere a vecchi fan di tendenze in stile kraut.

Un buon inizio, prodotto pe l’inglese Loyal to your dream, in cui spiccano la traccia Ocean (brano del video sotto) e Neon Vision, pezzi di un buona fattura ed eleganza che lanciano Soul Island verso nuove produzioni.

 

Andrea Alesse

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