intervista Mois G

Da venerdì 22 marzo 2024 è in rotazione radiofonica “Abisso”, il nuovo singolo di Mois G, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 15 marzo.

“Abisso” è un brano che evidenzia la diversità dell’artista e la sua opposizione alla società attuale, definendo tale differenza come un abisso. Nella prima strofa parla dei suoi sforzi quotidiani per la sua musica e della sua ricerca di qualcosa di più e di diverso rispetto alla società. Con un alternarsi di rap e pop cantato, per riassumere la canzone in una frase, si potrebbe dire che tra Mois G e il mondo esterno c’è un “Abisso”.

Il progetto è seguito dall’A&R Massimo Guidi per la M&M-D&G Music. Edizioni M&M-D&G Music – Thaurus Publishing.

“Ho imparato a piangere grazie alle mie tristezze”, commenta Mois G.

 

 

Ecco l’intervista dell’artista

 

Ciao e benvenuto su the front row. Come prima cosa presentati e raccontaci la tua storia artistica.
Sono cresciuto in un paesino della Toscana , Montecatini Terme.
il mio nome d’arte non viene altro che dall’anagramma dell’abbreviazione del mio nome (Simone , Simo , Mois) la “G” è stata aggiunta successivamente da un mio amico che mi chiamava “Piccolo g , il resto , lo racconta la mia musica.

Descrivi il tuo sound e a quali gruppi e generi ti hanno ispirato maggiormente.
Il mio sound è un rap contaminato con dei caratteri Pop, per le influenze…nasco da una famiglia in cui ho avuto diverse influenze musicali , dal rock di Vasco Rossi da parte di mio padre e il rap di Eminem e 2Pac da parte di mia madre. Ho preferito la strada del rap semplicemente perché ogni canzone è uno sfogo o rappresenta una parte di me e nel rap conta molto la penna.

 

Parlaci del tuo ultimo lavoro artistico e cosa possono aspettarsi gli ascoltatori dalle tue canzoni?
L’idea di “Abisso” è nata dalla realtà dei fatti , mi sono sempre sentito diverso dagli altri come se fra me e il mondo esterno ci fosse un Abisso.
E’ un brano che alterna il cantato Pop al Rap, autobiografico al 100%.
Le persone dalle mie canzoni possono aspettarsi che racconterò una parte nuova di me.

Ora parliamo della tua discografia e carriera: qual è stata la prima cosa in assoluto che hai mai registrato, cosa avete inciso fino ad oggi e quante esperienze dal vivo avete avuto?
Fino ad oggi di singoli attualmente sui digital stores ne abbiamo una decina , anche se ce ne sono centinaia eliminati ormai , il primo singolo lo ho registrato quando avevo 12 anni nella mia cameretta.

Quale tua canzone consiglieresti a chi non ti ha mai sentiti?
Direi “Abisso” essendo l’ultima uscita.

Qual è finora il momento più bello e/o importante della tua vita artistica?
Un live nella mia città con 10mila persone, in cui dissi al pubblico di accendere le torce del telefono per illuminarla piazza e lo fecero tutti.

Usi qualche metodo per assemblare tutte le idee che ti passano per la testa?
In realtà i miei testi mi vengono in modo naturale

Parlateci un po’ dei tuoi testi
I miei testi sono completamente autobiografici , ogni testo è un frammento della mia vita.

Quant’è importante per te l’attività live
Senza suonare dal vivo sarebbe molto più complicato per un artista emergente farsi notare, quindi indispensabile.

Un tuo parere sulla scena italiana e suggerimenti per accrescere il movimento underground sempre più affollato gruppi o cantanti preferiti e quali ti hanno spinto a voler diventare musicisti?
Credo che nella scena Italiana attuale Sfera Ebbasta e Lazza siano i maggiori esponenti per la mia generazione

Album (o gruppo) straniero da consigliare ad un amico
Astroworld di Travis Scott
Album (o gruppo) italiano da consigliare ad un amico
XDVR di Sfera Ebbasta.
Album (o gruppo) in cui quale avresti voluto suonare
Non saprei scegliere , album sicuramente quelli sovra citati.

Ultimo album (o gruppo) ascoltato
ICON di Tony Effe

Ultima cosa: lascia un breve messaggio di saluto che possa anche convincere le persone ad ascoltarti
Un Saluto ai lettori di He front row , ascoltate la mia musica se volete sentire qualcosa di diverso .

 

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