intervista ai MIXOTRI

Da venerdì 16 febbraio 2024 sarà in rotazione radiofonica “Non ti piace questo posto che ti piace” (Overdub Recordings), il nuovo singolo dei Mixotri già disponibile sulle piattaforme digitali dal 13 febbraio.

“Non ti piace questo posto che ti piace” è un brano che invita a uscire dal guscio e ad abbracciare la propria individualità. La canzone racconta la scelta di trascorrere serate a casa, rinunciando a bar e discoteche, rafforzando il messaggio di resistere alla tentazione di seguire la norma. Una lama affilata che squarcia le siepi dell’ordinario, la canzone diventa un richiamo alla libertà di scegliere il proprio stile di vita.

Spiega la band a proposito del brano: «Farmi piacere realtà che non mi piacciono affatto, per il bene della società, per mantenere lo status quo, per non disturbare e non fare rumore, “Ma a te sta piacendo, vero?”».

Biografia

I MIXOTRI, band alternative rock, nascono nella primavera del 2018. Il gruppo è composto da Enrico Mercati (voce), Riccardo Palmieri (chitarra), Francesco Bertoni (chitarra), Andrea Barbari (batteria) e Alessandro Bottura (basso).

Nel 2019 “Prospettive dall’Oblio”, anticipato dal singolo “Mentre La Città Brucia”, rappresenta il loro primo lavoro discografico al quale fa seguito un tour promozionale di supporto all’album. Nel 2022 viene pubblicato il singolo “Sai”. Il brano ottiene un notevole riscontro da parte di pubblico, critica e addetti ai lavori e verrà inserito in varie playlist editoriali, tra le quali spicca quella di “Rock Italiano” a cura della V Rec, sancendo ufficialmente il ritorno post pandemico della band sulle scene. Segue un’intensa attività live in giro per la penisola e l’uscita di un secondo singolo: “BRYO”. Durante il 2023 la band continua ad esibirsi in numerosi concerti e si dedica alla scrittura e alla produzione di un nuovo lavoro discografico. Il loro secondo album vedrà la luce il 2 Aprile 2024 per Overdub Recordings. Il disco verrà distribuito da Master Music & Ingrooves/Universal in formato fisico e digitale.

“Non ti piace questo posto che ti piace” è il nuovo singolo dei Mixotri disponibile sulle piattaforme digitali dal 13 febbraio 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 16 febbraio.

 

Ecco l’intervista ai Ragazzi che potete leggere qui sotto:

 

Ciao, presentatevi ai lettori di The front row.

Ciao a tutt*, siamo Enrico e Alessandro, voce e basso dei Mixotri, band alternative rock di Modena

 

Parlateci di Non ti piace questo posto che ti piace.

“Non ti piace questo posto che ti piace” è il primo singolo che anticipa l’uscita dal nostro prossimo disco “Vorrei bastasse tutto questo” e descrive la condizione dell’outsider moderno, condizione che tutti abbiamo sperimentato: quante volte ci siamo trovati a farci piacere realtà che non ci piacciono per il bene della società, per mantenere lo status quo, per non disturbare e non fare rumore? Bene, “Non ti piace” incarna questo disturbo, la volontà di non plasmarsi ad immagine e somiglianza di uno stereotipo per piacere altrui.

 

Chi vi ha spronato a diventare musicista?

E: Vado io, le persone che hanno sempre suonato con me fin dalle prime volte A: Io invece sarò più cinico e rispondo “la mia testa dura”

 

A chi vi siete ispirato?

Per quanto riguarda il lavoro dei Mixotri, sicuramente a tutta la scena rock ed alternative degli anni ‘90

 

Che esercizi fate per migliorare la vostra tecnica?

Oltre al quotidiano studio strumentale che ognuno svolge privatamente, l’“esercizio” migliore rimane la cara vecchia sala prove, con cui riusciamo non solo a migliorarci a livello personale, ma anche a livello di band, andando a sviluppare una componente tecnica fondamentale, ossia l’interplay, l’amalgama e il dialogo tra i vari strumenti.

 

Siete nervosi o fiduciosi prima di esibirti?

A: Assolutamente fiduciosi, per fortuna, o purtroppo, se guardiamo l’aspetto impietosamente anagrafico (almeno per quanto mi riguarda), abbiamo diversi anni di esperienza live alle spalle e siamo coscienti di riuscire a gestire eventuali imprevisti che potrebbero condizionare l’esibizione. Questo ci permette di salire sul palco sereni e focalizzati.

 

Fate il riscaldamento vocale prima degli spettacoli?

A: Erri, questa è tua

E: Si, solitamente mi ritaglio un quarto d’ora di vocalizzi

 

Avete qualche rituale prima di salire sul palco?

Nulla di prestabilito, un paio di pacche sulle spalle per caricarci a vicenda

 

C’è qualcosa dopo lo spettacolo che vi aiuta a mantenere la concentrazione?

E: Anche qui la risposta credo sia no

A: beh, dai, DOPO lo spettacolo vale tutto (ride)

Ci sono canzoni in cui avete dovuto modificare dal vivo?

No, o meglio, non parliamo di modifiche vere proprie ai brani, piuttosto di ampliamenti (code, assoli, intermezzi musicali) in modo da consentire ad uno o più degli altri membri cambi di strumentazione senza interrompere lo spettacolo

 

Avete mai avuto incidenti duranti i concerti o in sala di registrazione?

Incidenti veri e propri no, parliamo più che altro di imprevisti, ma chi non ne ha mai avuti?

 

Ricordate una performance in cui vi siete sorpresi della vostra bravura artistica?

Si, a Marzo 2023 nella nostra città in una serata dedicata al collettivo artistico (RWO) di cui facciamo parte. Serata particolarmente positiva, eravamo tutti “a fuoco”, concentrati e determinati, e il pubblico lo sente e risponde. Una gran bella soddisfazione!

 

Come vi trovate nel sentire la vostra musica?

Riascoltarsi provoca sempre sentimenti contrastanti: da una parte c’è ovviamente la soddisfazione per il prodotto “appena sfornato”, dall’altra quella sensazione di aver potuto eseguire in altro modo, magari meglio, magari no, “quella parte lì”, ma fa parte del gioco, è una componente fondamentale dell’artisticità, quella che ti spinge ad evolverti e migliorarti.

 

Avete una vostra canzone che vi rende particolarmente orgogliosi?

A: personalmente, i due singoli del disco. Di questo abbiamo già parlato, del prossimo non voglio anticipare nulla.

E: Sai, un brano di un paio di anni fa uscito come singolo a se stante.

 

Cosa è cambiato nel vostro stile musicale da quando avete iniziato ad oggi?

Rispetto ad il primo disco abbiamo cambiato 3/5 della formazione, ossia chitarrista ritmico, bassista e batterista, quindi il cambiamento è stato fisiologico, il sound è maturato, incattivendosi ed accentuando le parti che più strizzano l’occhio alla sfera prog.

 

Se potreste duettare con un cantante vivo o morto chi sarebbe?

E: Mina

A: Michael Jackson o Prince

 

Quali sono i vostri cinque cantanti preferiti in assoluto?

E: Jeff Buckley, Myles Kennedy, Chris Cornell, Robert Plant, Mina

A: parlando di Cantanti e non di Band sicuramente Steven Tyler, i già citati Jackson e Prince, Joey Tempest ed Elvis. Menzione d’onore per Vince Neil, non tanto come voce ma come cantante della mia band preferita di sempre, i Mötley Crüe.

 

Un ringraziamento a Red&blue music relations 

Intervista a cura della Redazione 

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