I Marlene Kuntz portano a Pavia il loro ultimo progetto Karma Clima

Marlene Kuntz, storico gruppo rock italiano capitanato dal frontman Cristiano Godano, hanno chiuso al Castello di Pavia la rassegna “La Città come Palcoscenico – IV edizione, Altri mondi“ promossa dal Comune di Pavia.

A chiudersi non è però solo la rassegna organizzata da PromoterPV, ma anche il tour della band piemontese, che è in giro da inizio maggio a presentare il suo ultimo lavoro Karma Clima e che, dopo la data di Pavia, chiuderà la sua lunga estate a Bassano del Grappa.

Così Cristiano Godano descrive il progetto:

E assai confortevole è anche la sensazione di star riuscendo nell’intento che mi ero prefisso: fare un disco concept. Concept? Non c’è niente di più assurdamente inappropriato che pretendere un ascolto e una attenzione così fuori tempo massimo dai propri ammiratori al giorno d’oggi, che però, proprio in quanto nostri leali ammiratori, questo si aspettano da me/noi: un percorso da seguire dalla prima all’ultima canzone, assecondando la nostra scelta di scaletta per inseguire le nostre stesse emozioni nel pensarla.

Il concept: sapete bene qual è… L’urgenza climatica impone alle persone di buon senso quantomeno una riflessione, non più eludibile, non più procrastinabile. E compito di un artista può anche essere quello di fare un lavoro che come minimo non la ignori, né la riflessione né tantomeno l’urgenza climatica. Lessi qualche anno fa “La grande cecità” di Amitav Ghosh, scrittore indiano-americano, e chi ha letto il mio “Nuotando nell’aria” lo sa perché già lì lo citai. “La grande cecità” è stato scritto con un intento assai curioso: cercare di capire come mai, indagando il fenomeno, gli scrittori, tranne rarissimi casi, hanno sempre tenuto fuori dalle loro creazioni il tema in questione. Ebbene, quanto meno potrei non deludere Ghosh dunque, perché molto felicemente posso dire di aver incluso quel tema nei miei testi.

Nessuna banale retorica, nessun banale indice accusatore, nessuna banale moralizzazione, nessuna semplice chiarificazione, nessuna banalità a buon mercato, ma poesia, ironia, distopia, slanci, effusioni d’amore, preoccupazioni, disinganni, viaggi mentali, incubi, riflessioni, rimpianti, descrizioni della natura e i suoi impagabili influssi. A volte con esiti espliciti, altre sottintendendo fra le righe, sommessamente o con allusioni inequivocabili. “

I Marlene Kuntz sono un gruppo rock alternativo italiano formatosi nel 1989 e originario della provincia di Cuneo.  Emersi sulla scena rock italiana verso la metà degli anni novanta, sono stilisticamente avvicinabili alla fusione tra rumore e forma canzone operata dai Sonic Youth e alle sonorità dei gruppi di noise rock in generale, pur mantenendo una forte vena cantautorale.

Si ringrazia Claudia Cefalo di Freecomhub e Silvio Petitto di PromoterPV per il graditissimo invito.

Reportage fotografico a cura di Ferdinando Bassi.

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