E’ il 2 novembre, è il giorno dei Sisters Of Mercy

C’erano una volta i meravigliosi anni 80. E c’erano una volta i Sisters Of Mercy. Ecco… questo è uno dei più lampanti esempi di come una band sia musicalmente in completa indipendenza dal periodo in cui viene a formarsi e dalle sue mode.

 

I Sisters Of Mercy hanno concepito una delle più grandi canzoni della storia come “Temple of Love” e l’hanno fatta uscire esclusivamente come SINGOLO nel 1983, quasi come la volessero tenere in una sorta di cassaforte per preservarne la maestosità fino al momento del bisogno, nell’anno 1992.

 

Post punk? gothic rock? Dark? Sisters of Mercy! Si ma quando? Perchè Eldritch ha fatto una strage dopo l’uscita del primo (e considerato “unico” della band in senso stretto) album “First And Last And Always”!

 

A causa sua Marx, Hussey e Adams (questi ultimi due passati a formare i The Mission) uscirono quasi in contemporanea dal gruppo! Quindi un titolo che è più una premonizione, quasi una maledizione… primo (album) ultimo (con tutti i membri) per sempre (i Sisters Of Mercy).  Una maledizione come il suo lugubre e cupo timbro vocale che ha preso di diritto il posto di Ian Curtis nel momento in cui quest’ultimo è salito ai piani più alti dell’Oscuro.

 

Ma il presente è diverso; l’ultima apparizione lo scorso anno all’Alcatraz ha infiammato il pubblico più per la nostalgia di quello che la band è stata che per l’esibizione fornita, ma quest’anno vogliamo crederci!

 

In apertura i Virginmarys, duo inglese formatosi nel 2006 composto da chitarra voce e batteria e alle 21:10 calano le tenebre ed entrano in scena i Sisters Of Mercy

 

Gli anni passano e si sentono tutti, ma ieri sera Andrew e la sua Banda hanno fatto tutti contenti!

 

Le sorelle torneranno stasera al Teatro Verdi di Cesena per la terza e ultima data italiana.

 

Ringraziamo Alice Degortes di Barley Arts, Valentina Mevoli e il Live Club di Trezzo per il gradito invito.

 

Testo e selezione Foto della serata a cura di Luca Iacono

 

POSSONO INTERESSARTI...