Certo che sto bene, c’è Bianco

“Certo che sto bene, c’è Bianco”, ti giri verso il pubblico e ti rendi ancora veramente conto di quanto Roma, per lui, sia come la sua seconda casa.

Bianco live al Monk è più di un semplice concerto, di una serata di canzoni; è un volersi bene tra persone che sono semplici come le sue composizioni, semplici da 12 anni a questa parte, semplici da Nostalgina fino ad arrivare a Certo che sto bene.

E poi Torino – Roma per Bianco è anche collaborazioni, Niccolò Fabi ( chi ricorda la sua presenza tra il pubblico in un live a ‘Na Cosetta al Pigneto?) forse in primis, vista la oramai sempre certa presenza del bassista (in questo caso) piemontese nella band dell’artista romano, non ultima poi Margherita Vicario, che ieri sera è stata protagonista sul palco del concerto e partecipe nell’ultimo lavoro discografico, senza comunque dimenticare altri come Gabriele Lazzarotti, Pier Cortese e Roberto Angelini oppure Giorgia allo scorso Sanremo.

Bianco non si è fermato ovviamente solo alla schiera di artisti romani, inseriamo anche Dente, Federico Dragogna, gli Ex-Otago (ma ne avremmo tanti altri ancora).

Insomma, un concerto di Bianco racchiude esperienze e capacità, suoni e parole, partecipazione, quella che spesso nei live invece è solo poter postare sui social e non vivere insieme l’evento.

Insomma alla fine affermare che “Certo che sto bene, c’è Bianco” è stato vero.

 Il Certo che sto bene…in tour di Bianco vede con lui sui palchi Filipppo Cornaglia alla batteria, Matteo Giai al basso e Zevi Bordovach alla tastiera; saranno in giro per l’Italia ancora un paio di mesi, fino al termine di febbraio 2024.

I nostri ringraziamenti a Luca Del Muratore e Leonardo Fontanelli di Locusta booking, Michela Rossetti di GDG Press e Marika Lerario del Monk.

A fotografare per The Front Row c’era Giulio Paravani.

 

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