True Sleeper, la recensione di Life happened

True Sleeper

Life happened

Lady Sometimes Records

 

Life Happened” è il titolo dell’album d’esordio del musicista romano Marco Barzetti, vero nome di True Sleeper. Già leader degli Weird e chitarrista di Sonic Jesus, dopo il lungo tragitto percorso con le band precedenti, Marco dimostra di essere bravissimo a gestire anche in autonomia l’arte dello shoegaze, con i classici riverberi che caratterizzano questo genere.

“Life Happened” non entra subito nella mente e nel cuore, è un album che va ascoltato più volte e fino alla fine, tanto che, a nostro parere, l’apice della sua forma viene raggiunto proprio con la traccia finale, Lunacy: 9 minuti di autentico viaggio psichedelico in cui perdersi.

Riavvolgendo il nastro e tornando all’origine, l’introduzione strumentale di Blurred Hearts conduce quasi senza soluzione di continuità a Heavy life che, con i versi “Very soon I’ll walk alone, very soon I’ll walk alive / Everyday will be fine, but it’s too soon”, racchiude il fulcro del lavoro di Marco: la necessità dell’autore di camminare solo e guardarsi dentro per sentirsi vivo e pienamente sé stesso.

Prima della citata cavalcata finale, si passa per altre tracce molto intense, alcune più elettriche (Lost in Time e Feel), altre più introspettive ed intime, come L is on C, brano da poco più di un minuto e mezzo che lascia poi spazio a Naked Start, che ne prosegue i toni malinconici.

Un disco davvero maturo, quello di debutto di True Sleeper, che miscela sonorità potenti e morbide in un viaggio tortuoso che, però, se intrapreso con la giusta motivazione, può condurre a piacevoli scoperte.

 

D.C.

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