I Primal Scream tra passato e futuro sul palco della rassegna Acieloaperto

I Primal Scream hanno lasciato un segno profondo nel panorama musicale mondiale; eclettici e incredibilmente poliedrici, dal 1982 si muovono tra rock elettronica e pop con coerenza, riuscendo a mantenere il proprio stile inconfondibile. Da sempre profeti psichedelici che hanno saputo produrre vere e proprie perle discografiche come Screamadelica, caleidoscopio sonoro tra le pietre miliari della storia della musica britannica.

Tornano nel nostro paese dopo aver saltato le date dell’anno scorso per colpa dei problemi fisici che hanno colpito Bobby Gillespie dopo una forte caduta durante uno show.

Il mini tour che prevede tre date vogliono presentare l’ultimo album, Chaosmosis, uscito a Marzo dello scorso anno per Ignition Records. Il disco, successore del fortunato More Light, è l’undicesima produzione discografica della band e ha fin da subito ricevuto ottime recensioni dalla critica britannica di settore. Da citare la pubblicazione del primo singolo Where The Light Gets In, entrato nelle rotazioni radio di tutto il mondo, con Sky Ferreira come guest vocalist.
La prima data del tour è nella cornice di Villa Torlonia  situata all’estremo limite di San Mauro Pascoli, comune in provincia di Forlì Cesena, ed è al centro di quelli che furono i possedimenti rurali di proprietà dei Torlonia, un tempo amministrati dal padre di Giovanni Pascoli.

La location è ben differente dalla Rocca Malatestina di Cesena, ma ha lo stesso fascino per un concerto come quello dei Primal Scream. Con un po’ di ritardo rispetto all’orario prestabilito ecco salire sul palco Bobby Gillespie, la bellissima Simone Butler,  Andrew Innes, Martin Duffy e Darrin Mooney.
Aprono subito con Movin’ On Up con Gillespie che cerca subito di attirare su di se l’attenzione del pubblico. All’inizio Gillespie fa un po’ fatica a trovare il ritmo giusto, forse si sarebbe aspettato molto più pubblico, ma dopo qualche brano sembra riprendersi anche grazie soprattutto a brani più energici in puro stile dance-punk che li ha sempre contraddistinti.
Con Swastika Eyes sembrano mancare un po’ le chitarre e anche un po’ la voce di Bobby, ma nel complesso si puo’ dire che è tutto in stile Primal Scream.

Bobby non si mette come a suo solito a chiacchierare con il pubblico, ma si limita solamente a chiedere il tempo con le mani e niente di più. La gente balla, salta e canta le canzoni della band scozzese in un fantastico tuffo nel passato che non muore mai. Country Girl è sempre sempre splendida e chi encore vengono chiusi dalla intramontabile Come Together , brano che il pubblico attendeva con trepidazione.
In conclusione il concerto è stato piacevole, nonostante Bobby non era di certo al 100%, ma la carica che riesce a trasmettere è sempre la stessa di un tempo.

SETLIST:
Movin’ On Up
Slip Inside This House
Jailbird
Dolls (Sweet Rock and Roll)
It’s Alright, It’s OK
(Feeling Like a) Demon Again
I’m Losing More Than I’ll Ever Have
100% or Nothing
Swastika Eyes
Loaded
Country Girl
Rocks
Encore:
Kill All Hippies
Come Together

Un ringraziamento a HUB music factory per il gentile invito

Foto e testo di Carlo Vergani 

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