Max & Iggor Cavalera portano in scena il Return To Roots al Live Club!

Ero scettico in quanto alla buona riuscita di questa marchetta messa in atto solo per rimpinguare il patrimonio dei fratelli Cavalera.

Il primo punto riguardava la buona uscita dell’evento dal punto di vista musicale.
E’ risaputo ormai da tempo che Max Cavalera, arrivato ad un certo punto dei suoi concerti, non riesce più a cantare iniziando a biascicare un insieme di frasi che alla lontana ricordano quello che sta cantando.

Il secondo punto riguarda l’affluenza di gente.
I Soulfly furono costretti a spostare il loro concerto dal Fabrique di Milano al più accogliente Tunnel (qui la recensione) poichè il numero di paganti era decisamente troppo basso rispetto ad ogni rosea aspettativa.

Il terzo punto la band.
Ok, Max & Iggor Cavalera erano due dei membri fondatori dei Sepultura che registrarono lo storico Roots su cui è centrato tutto lo spettacolo, ma se al basso e alla batteria ci metti ancora gli stessi dei Soulfly, di cui il chitarrista è il tuo braccio destro Mark Rizzo che ha  anche suonato nei Cavalera Conspiracy, perchè pavoneggiarvi solo voi?

Ciliegina sulla torta, come gruppo spalla per la serata vengono scelti gli Extrema, band di Milano che ha vissuto il suo periodo d’oro tra gli anni 90 e gli inizi del 2000 e che adesso, sostanzialmente, non hanno più nulla da dire.

Il Return To Roots Tour è una clamorosa mossa di mercato che rispedisce i Cavalera’s brother sulla cresta dell’onda riportandoli a suonare davanti alle masse e in maniera impeccabile.
Eggià, tutti i punti della mia lista sono stati presi, appallottolati e rifilati al mittente.
Max & Iggor sono in ottima forma (a livello musicale), il frontman brasiliano riesce a cantare senza problemi per tutto il concerto mentre Iggor detta legge dietro alla batteria. Ovvio, ci sono solo quei momenti di distrazione di Max che lo portano a dimenticarsi che sta suonando la chitarra, ma il suo fidato chitarrista Mark Rizzo, oltre a dimenarsi come un matto, pensa a risolvere tutti i problemini riguardanti la questione sette corde.
Parlavamo della poca affluenza ai concerti dei Soulfly e dei Cavalera Conspiracy? Bene, perchè questa sera tutti i parcheggi in torno al Live Club di Trezzo Sull’Adda straripavano di macchine mentre il pubblico delle grandi occasioni assisteva ad un infuocatissimo concerto che che quasi sfiorava il sold-out.

Max & Iggor si sono impegnati al massimo e alla fine sono riusciti a rendere omaggio a questa pietra miliare che ha fatto la storia della musica metal degli anni 90.

…gli Extrema? Anche la ciliegina e stata spolpata e il nocciolo letteralmente sputato al mittente: fuoco e fiamme per loro!

Testo e fotografie a cura di Stefano Cremaschi.
Si ringrazia Vertigo e Shining Production.

 

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