I Kasabian chiudono con il botto Ferrara sotto le stelle 2018

Si chiude nel migliore dei modi l’edizione 2018 del Ferrara sotto le stelle, grazie ai Kasabian.

Sono passati 6 anni da quella straordinaria performance del motovelodromo di Ferrara e dopo 2 album di successo 48:13 del 2014 e For Crying Out Loud del 2017, tornano nella città estense per far ballare tutto il pubblico.

Nel 2012 è giusto ricordare che la sede del festival venne spostata al motovelodromo,  causa impraticabilità della piazza dopo il terremoto del maggio dello stesso anno.

Ad aprire il concerto c’è Lilian More.

Classe ’94, amante della musica fin da piccola, Lilian si avvicina al sogno di diventare una musicista all’età di 9 anni appassionandosi alla musica Pop–Punk californiana dei Green Day e iniziando a suonare la chitarra a 10 anni da autodidatta.

All’età di 14 inizia a scrivere i primi brani e a suonare in diversi progetti musicali, per poi incidere le prime demo due anni più tardi, completamente scritte e musicate da lei stessa.

Il sogno si trasforma in professione nel 2013, e nel 2017 è uscito il nuovo singolo Belong To No One .

Web series e musica fanno parte della sua vita e forse dovrebbe capire cosa fare da grande se l’attrice o la cantante.

La sua performance passa velocemente .

I Kasabian sono puntualissimi con la sempre presente bandiera italiana dietro la chitarra di Sergio .

L’intro di una famosa azienda cinematografica di Hollywood alza il sipario sulla performance della band di Leicester.

Ill Ray (The King) apre il loro disco del 2017 ed anche questo concerto .

Questo brano carica subito il pubblico e ala subito l’asticella di gradimento .

Underdog è forse il loro più grande successo che continua il lavoro del brano precedente.

La folla è totalmente in visibilio.

Velociraptor forse rimarrà sempre il loro disco migliore da dove estrapolano Days Are Forgotten .

Cosa si può avere di più, fino a questo momento è un memorabile greatest hits dove è impossibile rimanere fermi immobile .

E la piazza balla e continua a ballare sulle note di Eez-Eh, dove i campionamenti si mischiano al rock senza perdere la loro potenza .

Si continua con i brani più belli di  For Crying Out Loud conYou’re in Love With a Psycho .

Questa prima parte del concerto non si hanno avuti cali di energia, ma con Wasted si tira un po’ il fiato, ma non bisogna aspettare molto per tornare a saltare e ballare . 

Si torna a Velociraptor con Man of Simple Pleasures che forse rappresenta di più il brit- pop di “oesiana” memoria.

Sempre dallo stesso album suonano la fee vert, brano che non era presente nella scaletta napoletana, che a Ferrara rende l’atmosfera magica.

Con Club Foot si torna al passato e i giri del motore si alzano vertiginosamente.

Bless This Acid House è meraviglia con tutto il pubblico che batte a ritmo con la band ricreando un’atmosfera incredibile.

Con Stevie si vede un Sergio in grande spolvero . Ci sono momenti dove la piazza esplode letteralmente comandata dal generale Pizzorno.

L’esecuzione di L.S.F. non ha bisogno di commenti. Il sound dei Kasabian è questo e per chiudere il concerto non c’è brano migliore.

Goodbye Kiss fa alzare i telefoni,  ma grazie a brani come Comeback Kid o Fire si torna a sudare in modo energico.

Questo grandissimo concerto chiude con un favoloso sold-out  la 23 esima edizione del Ferrara sotto le stelle, che come ogni anno si è dimostrato un dei migliori festival italiani in circolazione.

SETLIST:

Ill Ray (The King)

Underdog

Days Are Forgotten

Eez-Eh

You’re in Love With a Psycho

Wasted

Man of Simple Pleasures

la fee vert

Club Foot

Re‐Wired

Switchblade

Bless This Acid House

Stevie

L.S.F. (Lost Souls Forever)

Encore:
Goodbye Kiss
(Acoustic)

Comeback Kid

Vlad the Impaler

Fire

Un ringraziamento particolare a Live Nation e a Ferrara sotto le stelle per il gentile invito .

Foto e testo di Carlo Vergani

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Lilian More

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