intervista ai LAVA

E’ uscito il nuovo disco dei LAVA Noise duo basso e batteria da Ferrara.

Il disco si intitola 27​°​05​′​10​″​N 88​°​39​′​38​″​E.

Quesato EP composto da 6 pezzi di un noise classico fatto di energia e screamo potentissimi.

Sono soltanto basso e batteria, ma nonostante questo sprigionano un muro di suoni incredibile

La band è composta da :

LAKI: Drums
CAVA: Bass

Il singolo di apertura del disco è E39′

 

La band ci ha concesso una breve intervista di presentazione che potete leggere qui sotto:

Ciao ragazzi e benvenuti su the front row. Come prima cosa presentateci la formazione della band e da dove venite.

Ciao, noi siamo i LAVA, un duo basso e batteria da Ferrara 

Raccontateci un po’ di storia della band: chi sono i fondatori ufficiali, quando è nata la band e com’è nata l’idea

Abbiamo sempre suonato assieme, più o meno da quando avevamo 17/18 anni. LAVA è nato dalla voglia di suonare. allora, parliamo del 2019,  eravamo in una situazione di stallo con un’altra formazione (il Maltempo) , era figo ma volevamo continuare a suonare, volevamo farlo senza pensarci, in maniera diretta, non pensata e organizzata, più libera ma anche più ingenua. Fino ad ora non ci è mai interessato il “cosa” fare, neppure il “come”, solo il “quando”

Parlateci un po’ del nome della vostra band: come nasce e che significato ha per voi?

Non è  molto interessante costruire impalcature di significato laddove di significato non ne ha avuto fin dal principio. Dovevamo trovare un nome a quello che facevamo, “dovevamo” farlo e farlo velocemente, senza ideologie ne storia o agiografie.  LAVA nasce dalla troncatura e commistione dei nostri cognomi, esattamente come un gioco da bimbi, ma il risultato ci pare suoni bene, tellurico

Presentatevi a chi non vi conosce: descriveteci il vostro sound e a quali gruppi e generi vi ispirate maggiormente. Tralasciando il solito discorso “non ci piace essere catalogati in un genere preciso”, in quale movimento/genere vi collochereste?

Quando non sappiamo cosa rispondere diciamo di essere un gruppo Noise, in realtà siamo degli ascoltatori “onnivori “ nel nostro ultimo disco ad esempio puoi trovare influenze che vanno dal Black Metal all’Hip Hop anni 80, dal’Emo al NuMetal degli anni 90

Siete al lavoro su un nuovo album o lo state per pubblicare? Se sì, parlatecene un po’ altrimenti come descrivereste l’ultimo lavoro che avete realizzato e cosa possono aspettarsi gli ascoltatori dalle vostre canzoni?

Abbiamo appena pubblicato il nostro secondo Album 27°05′10″N88°39′38″E, lo abbiamo registrato a Sonika da Samboela (Bassista nel nostro precedente gruppo Il Maltempo). Lo potete trovare sia in formato digitale che su Audicassetta sul nostro Bandcamp.

Ora parliamo della vostra discografia e carriera: qual è stata la prima cosa in assoluto che avete mai registrato, cosa avete inciso fino ad oggi e quante esperienze dal vivo avete avuto?

Come dicevamo abbiamo sempre suonato assieme. Il primo in assoluto il demo con i Need for Something registrato e mixato in un paio d’ore, poi due album con i Margot e due con il Maltempo, ora é il nostro secondo come LAVA

Quale vostra canzone consigliereste a chi non vi ha mai sentiti?

Dal primo album “VALA” mentre dall’ultimo E-39’ del quale è uscito anche un video 

Qual è finora il momento più bello e/o importante da quando siete una band? 

Quando suoniamo

Chi è il principale compositore del gruppo? Usate qualche metodo per assemblare tutte le idee che vi passano per la testa?

Siamo in due e tutti e due partecipiamo alla composizione. Tutto nasce dalla libertà, più che dalla improvvisazione dall’improvvisarci, poi se qualche cosa ha senso meglio, se non lo ha, ma suona, ancor meglio

Parlateci un po’ dei vostri testi: chi è il songwriter principale e quali sono gli argomenti che preferite trattare? E poi, meglio la lingua inglese o italiana?

Non cantiamo dal vivo. Nell’ultimo album ci sono si delle voci, ma i testi o sono nati mentre stavamo registrando o qualche ora prima di premere il tasto REC. in ogni caso i  testi sono slegati dalla musica, non sono compartecipi, sono altro. Non cerchiamo metafore, ma la via più diretta per affermarci

Quant’è importante per voi l’attività live di una band e quant’è determinante secondo voi la presenza scenica e perchè?

Come LAVA suonare dal vivo é l’unica istanza significante, Essendo solo in due la presenza scenica è fondamentale suoniamo spesso in mezzo al pubblico per interagire il più possibile.

Quanto conta secondo voi il look di una band al giorno d’oggi? Voi avete un vostro “dress code” oppure salite sul palco come capita?

Sarebbe bello, e lo abbiamo pensato, di mascherarci, ma non lo abbiamo mai fatto perché temiamo riduca o inibisca la nostra spontaneità. Alla fine mettersi una maschera equivale ad apporsi come un quadro un cartellino addosso, come una firma, può essere altro da te ma nasce e si esprime come imposizione a priori al tuo fare. 

Cosa possono aspettarsi i ragazzi che vengono ad assistere ad un vostro show?

Non sentirai la mancanza di una chitarra.

Un vostro parere sulla scena italiana e suggerimenti per accrescere il movimento underground sempre più affollato; inoltre vorremmo che ci indicaste quali sono secondo voi i migliori gruppi italiani del momento.

Bisogna fare rete tra band, dopo due anni di stop per la Pandemia riuscire a trovare date è diventato complicatissimo soprattutto se non hai una booking dietro, si è creato una sorta di “effetto imbuto” perché tutti vogliono suonare. 

Meglio uscire per un’etichetta discografica (che sìa major o indie) o lasciare l’intera gestione della band in stile D.I.Y. e perchè?

Quando ci capiterà di poter scegliere potremmo essere più precisi, finora siamo sempre stati D.I.Y. in tutto dalla grafica alla ricerca di date, alla stampa dei dischi.

Quanto vi hanno aiutato i social network come Myspace, Facebook, Twitter a farvi conoscere e quanto in generale questi strumenti possono aiutare un gruppo a farsi conoscere rischiando però di cadere nella marea di band emergenti che forse abusano di questi mezzi? A tal proposito, quali sono i vostri contatti sui social network?

I social network adesso (2022) sono purtroppo l’unico strumento di auto promozione. Ai tempi di Myspace ricordo che era molto più semplice contattare i locali per suonare, spesso era l’unico modo per contattarli oggi qualsiasi club/circolo usa almeno 2/3 social network.

Se, fantasticando, poteste scegliere un producer con il quale lavorare, chi scegliereste?

Steve Albini perché siamo ancora follemente innamorati degli anni 90

E con quale musicista/gruppo realizzereste invece una canzone (o un remix) assieme?

Stiamo pensando di fare un lavoro con i NETN

Prima abbiamo parlato dei gruppi ai quali vi ispirate di più per il genere che fate. Ora invece vorrei parlare dei gruppi che vi hanno cambiato la vita, anche di tutt’altro genere. Quali sono i vostri gruppi o cantanti preferiti e quali vi hanno spinto a voler diventare musicisti? 

Abbiamo iniziato a suonare al liceo da autodidatti ascoltando gruppi Verdena, RATM, At the Drive In, tanto PUNK e Hardcore americano ma anche tantissima elettronica con ADULT, St. Germain e Daft Punk e ATR

A livello di musicisti, qual è il vostro sogno nel cassetto? 

Suonare all’estero magari un bel Tour Europeo 

Album (o gruppo) straniero da consigliare ad un amico

Immortal onion e State Faults

Album (o gruppo) italiano da consigliare ad un amico

Stormo, NETN 

Album (o gruppo) in cui quale avresti voluto suonare

Death of Anna karina, La quiete, Fine Before You Came

Ultimo album (o gruppo) ascoltato 

State Faults 

Ultima cosa: lasciate un breve messaggio di saluto che possa anche convincere le persone ad ascoltarvi.

Dal vivo è molto meglio.

 

Ecco il player per ascoltare il loro EP:

 

 

 

POSSONO INTERESSARTI...