IL CANTASTORIE RECIDIVO – 30 volte Daniele Silvestri

Prima data ieri sera per Daniele Silvestri che ha inaugurato la più lunga serie di concerti mai fatta all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma. L’artista romano si esibirà infatti per 30 date tra ieri, 18 gennaio e il 14 aprile 2024, per celebrare i suoi 30 anni di carriera musicale ripercorrendo in immagini, aneddoti, viaggi e canzoni, il percorso che lo ha portato fino a qui, nello spettacolo Il cantastorie recidivo.

Un numero, un simbolo, una sfida; riuscire a esibirsi nella stessa città, nella stessa sala, diversificando il contenuto ogni sera, senza variarne lo spirito. Concepito come uno spettacolo teatrale, questo evento che non potrà mai ripetersi in modo identico, sarà una festa che si disegnerà data dopo data.

Non mancheranno le sorprese e sarà sicuramente un’esperienza di condivisione, con il pubblico che lo segue da sempre, con gli ospiti e con i meravigliosi musicisti che lo accompagnano sul palco da anni. Senza rivelare troppo, ci limiteremo per ora a raccontarvi questa serata di apertura che è stata emozionante, evocativa e intensa.

Densa di tensione per l’attesa e le aspettative, e densa soprattutto di significato e di emozioni, visto il repertorio scelto da Silvestri. Difficile capire il filo conduttore della scaletta, che presumibilmente varierà di sera in sera. Non solo uno sguardo sul passato, ma un viaggio tra i brani più emotivi e più significativi, che raccontano le tappe della vita dell’artista ma anche l’evoluzione degli eventi che hanno segnato la nostra società.  Tanta profondità nel dare voce agli altri, nelle magiche costruzioni di parole che Silvestri ha sempre avuto il dono di saper dosare con ironia, intelligenza e grande delicatezza.

Anche una buona dose di leggerezza per calibrare questo spettacolo nostalgico e a tratti commovente, come la proiezione del cortometraggio “A guerra finita” di Simone Massi, le cui magnifiche immagini accompagnano il brano “Il mio nemico”. Ci sono stati, oltre ai temi importanti, politici, sociali, che da sempre Silvestri affronta, anche momenti di simpatica improvvisazione con i compagni di avventura, chiacchere, giochi, risate e tanto buon umore.

L’allestimento del palco ricrea un’atmosfera calda, ovattata e accogliente, tra tappeti e mille abat-jour, che fa subito “casa”, con un maxischermo come una grande finestra sul passato e sul mondo, vero o immaginato, evocato dai brani. Arrangiamenti riuscitissimi, eseguiti con impeccabile talento dalla collaudata formazione di musicisti che lo accompagnano da anni e che hanno contribuito in modo eccelso alla riuscita dello spettacolo.

Vi spoileriamo che ci sarà un ospite ogni sera, dopo l’intervallo tra le due parti del concerto, con cui Silvestri si intratterrà in una informale e improvvisata chiacchierata, destinata a diventare un podcast dal titolo “Le cose che abbiamo in comune”.

Ieri sera al Cantastorie Recidivo ha fatto visita sul palco Max Gazzè, (con cui suonerà al Circo Massimo il prossimo 6 luglio, insieme a Niccolò Fabi), che oltre a ripercorrere vari aneddoti divertenti della loro collaborazione, ha eseguito al basso “Sogno B”, inserendoci una strofa de “L’amore Pensato”.

E pensato è sicuramente questo evento, che mette insieme tanti tasselli dando un’idea, importante e sentita, di quello che possono rappresentare trent’anni di canzoni senza riuscire a dipingerne un ritratto completo. E’ come cercare di costringere tutta una vita in un contenitore troppo piccolo  e sicuramente varrà la pena assistere a più di una data per averne un quadro semi-completo.

La parte finale raggiunge il momento più intenso; dopo il cortometraggio e la collaborazione con Emergency (“Le navi”), un omaggio a Renato Vicini (“A bocca chiusa”, recentemente parte dell’acclamato film “C’è sempre domani” di Paola Cortellesi) si chiude con la bellissima “Sono io”, che sembra riassumere un po’ tutto il senso di questa serata.

Nonostante l’orario di chiusura sia stato ampiamente superato, il pubblico acclama il bis, concesso, con l’immancabile “Testardo”.

I ringraziamenti sentiti di Silvestri, di Gianluca Misiti (tasitiere), José Ramon Caraballo (percussioni e tromba), Duilio Galioto (tastiere), Piero Monterisi (batteria), Marco Santoro (fagotto, tromba,cori,), Gabriele Lazzarotti (basso) e Daniele Fiaschi, (chitarra) al pubblico in sala e si chiude il sipario su questa prima data del resident show Il Cantastorie Recidivo.

Le date proseguiranno fino al 14 aprile all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, nella Sala Petrassi.

Ringraziamo Elisabetta Condello e Erica Gasaro di OTR Live e l’Auditorium Parco Della Musica.

Articolo e foto di Ginevra Baldassari

 

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