Grandissimo concerto per gli Alter Bridge a Milano

Quando una band come gli Alter Bridge mette piede sul palco e soprattutto fa tappa in Italia, tutto può diventare memorabile.

Memorabile infatti è stato il concerto tenuto dalla band a stelle e strisce a Milano il 25 novembre.

Spinti dall’uscita dell’ultimo lavoro Pawns & Kings, gli Alter Bridge hanno dato vita a uno show dai contorni infuocati, che ogni fan italiano potrà ricordare a lungo come un evento unico, imperdibile, sommativo tra il passato e il presente.

E per favore non si parli più di “ceneri dei Creed con un buon cantante”: questi sono gli Alter Bridge e lo sono da quasi vent’anni.

La setlist ha mostrato molto evidente la voglia di sperimentare i nuovi brani dal vivo anche se la voce grossa l’hanno fatta i brani di One day remains.

La voce di Myles Kennedy (che ormai é da 110 e lode per estensione vocale e presenza scenica), i riff potenti e coinvolgenti di Tremonster (aka Mark Tremonti, genio chitarristico del Metal moderno), la sezione ritmica con Brian Marshall al basso e Scott Phillips alla batteria: questi sono gli ingredienti di una band che ha fatto emozionare tutti e che dal vivo rende ancora di più. Il futuro del mondo Metal? Si, ma soprattutto il presente.

La serata è stata aperta dai Mammoth WVH e dagli Halestorm.

Mammoth WVH  è una rock band americana fondata e guidata da Wolfgang Van Halen, inizialmente come progetto solista mentre faceva ancora parte dei Van Halen prima del loro scioglimento.

Per chi non lo sapesse Wolfgang Van Halen fa parte del progetto solista di Mark Tremonti e quindi perfetto per scaldare il pubblico.

La definitiva scossa di energia la danno gli Halestorm.

Chi non conosce ancora il gruppo di Lzzy Hale?

Penso che tutti i partecipanti di questo concerto la conoscono e sanno della potenza della sua voce .

Sono anche loro in tour per promuovere il loro ultimo disco Back from the Dead .

Puntualissimi salgono sul palco gli Alter Bridge, si inizia con Silver Tongue, apertura potente e vigorosa tratta dall´ultimo album.

Il primo sussulto si ha con Ghost of days gone by, con tutto il pubblico che ha riempito il Forum di Assago pronto ad  accompagnare gli Alter Bridge cantando ogni brano dall´inizio alla fine.

Non c´è mai pausa e si arriva al secondo brano tratto da Pawns & Kings
Sin After Sin, trascinante ancora di più in versione live.

Dopo Before Tomorrow Comes, è doveroso lasciare il microfono a Myles  per  Shed My Skin, comparsa nella setlist dopo ben 5 anni,

Dopo Isolation e  il singolo Pawns & Kings, la band si ferma e arriva il momento delle ballads In Loving Memory, dove Myles imbraccia la chitarra acustica e duetta con il pubblico ormai in delirio. Imperdibile.

Inizia la discesa verso il vortice dove a farla da padrone sono la tiratissima Metallingus con altre due perle come Blackbird, con lo splendido assolo “doppio” di Myles e Mark e Rise today, brano che di solito chiude i concerti della band, ma che in questo tour anticipa solo gli encore.

Immensa come sempre Cry of Achilles con lo splendido arpeggio iniziale di Myles e il loro più grosso successo ovvero Open Your Eyes., singolo che nel 2004 ha fatto conoscere gli Alter Bridge al mondo.

Una serata indimenticabile per gli amanti del genere, a conferma che in Italia l´esercito del Metal esiste e resiste. Stay Rock and Long Life to Alter Bridge.

SETLIST:

Silver Tongue

Addicted to Pain

Ghost of Days Gone By

Sin After Sin

Before Tomorrow Comes

Shed My Skin
(tour debut, first time since December 8, 2017)

Wouldn’t You Rather

Isolation

Waters Rising

Pawns & Kings

In Loving Memory
(acoustic)

Metalingus

Blackbird
(song outro stopped and… more )

Rise Today

Encore:
Cry of Achilles

Open Your Eyes

Un ringraziamento particolare a Vertigo per il gentile invito

Foto e testo di Romano Nunziato

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