Fuoco Sacro per Cor Veleno

Fuoco Sacro per Cor Veleno sarebbe un titolo giustissimo per il calore tributato ieri sera ad un gruppo che è parte della storia del rap e dell’hip hop, e non solo per la città di Roma che li ha visti nascere.

Grandi Numeri, dj Squarta e Gabbo portano a Testaccio Estate infatti non solo il loro ultimo album, Fuoco Sacro appunto, ma sul palco non risparmiano nulla e fanno rivivere per una serata il mito di Primo Brown, fondatore del gruppo nel non troppo lontano 1993 e indimenticato pioniere della scena underground rap romana, prematuramente scomparso diciotto anni fa; a fargli da tributo sul palco anche il papà, con il tatuaggio del nome di Primo orgogliosamente sul braccio.

I Cor Veleno oltremodo sono uno dei pochi gruppi che ama collaborare con la vecchia e la nuova generazione, dall’inossidabile Fabri Fibra agli attuali Franco 126 o Willie Peyote fino ad arrivare alle ultime leve, ieri anche sul palco come Ugo Crepa o Mostro, e questa cosa ha fatto si che moltissimi giovani fossero presenti non solo nell’arena di Testaccio ma sapessero le prime canzoni come fossero appena uscite o, come direbbero oggi, appena stremmate; usiamo questo termine soprattutto perché nella canzone La Novità i Cor Veleno fanno giusto un riferimento ben preciso al loro mettere davanti a tutto la qualità più che pensare allo streaming molto spesso comprato per arrivare alla notorietà invece che usare la capacità, quest’ultima un vanto per loro che appartengono alla vecchia scuola.

Insomma è sempre un piacere assistere ad un live dove passato e presente si fondono grazie alla musica vera, apprezzata per la sua schiettezza e conoscenza, un vero Fuoco Sacro per Cor Veleno da cui attingere per continuare a far appassionare.

Noi di The Front Row ringraziamo la gentile cortesia di Claudia Felici e Fabio Tiriemmi di BIG TIME per aver potuto assistere al concerto attraverso le fotografie di Giulio Paravani.

 

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