BRX!T: intervista alla band e curiosità sul nuovo singolo Ansia

Ansia, il nuovo singolo della band torinese BRX!T, è uscito il 30 aprile e sancisce una nuova direzione musicale presa dalla band. Scopriamo di più su di loro in un’intervista 

Quello di cui stiamo per raccontarvi è un nuovo inizio per la band torinese BRX!T, che ha deciso di intraprendere una nuova direzione Heavy Pop con il brano Ansia, uscito lo scorso 30 aprile.

Testo, musicalità e influenze si discostano molto dal loro ultimo album “Vivere di Nascosto“. Scopriamo di più su questo cambiamento e sulle nuove direzioni musicali che la band ha deciso di inseguire con un’intervista ad Alessio Ferrara, batterista e fondatore del gruppo.

BRX!T: il percorso della band fino ad oggi

Cominciamo con un piccolo preambolo per ripercorrere insieme i diversi step che hanno portato la band ad essere ciò che è oggi.

Partiti come Fratellislip con testi in inglese e stile brit-rock,  il gruppo ha subìto una prima trasformazione nel 2023 cambiando il nome in BRX!T e arrivando a scrivere in italiano, cavalcando onde più garage rock.

Successivamente, la band ha rilasciato il primo album Vivere di Nascosto, con la direzione artistica di Alberto Bianco. Ma il 2024 ha portato un’ulteriore ventata di novità: da un quartetto sono diventati un trio e hanno deciso di cimentarsi nell’Heavy Pop.

Ad oggi, la band è composta da Davide Barbieri (basso e voce), Alessio Ferrara (batteria) e Gabriele Ferrara (chitarra). 

Intervista ai BRX!T: curiosità e nuovi orizzonti 

La chiacchierata con Alessio Ferrara ci ha permesso di scoprire di più sulla nascita della band, su cosa per loro significhi l’ansia e quanto profondamente possa insidiarsi nella vita delle persone, fino ad arrivare a quelli che sono gli ultimi cambiamenti affrontati e i nuovi orizzonti che il gruppo si è prefissato di raggiungere. 

1)Quando avete capito di voler fare musica insieme? Come è nata l’idea della band?

Ciao Raga, qui è Ale! È tutta la vita che, per un motivo o un altro, ci rincorriamo. Io e Gabe siamo fratelli ed abbiamo imbracciato gli strumenti insieme fin da bambini e, condividendo vari progetti con Dave nel corso degli anni, abbiamo una forte amicizia che è sfociata otto anni fa nei Fratellislip. 

2)Perché avete scelto il nome BRX!T, ha un significato particolare?

Quando ancora ci chiamavamo Fratellislip avevamo in programma il rilascio di un doppio Ep dal nome Brexit che avrebbe segnato il cambio di lingua cantata dall’inglese all’italiano. Dopo il covid e l’inizio della collaborazione con Bianco abbiamo deciso di comune accordo di cambiare nome in quanto stavamo facendo un rebranding totale del progetto. Il nome BRX!T è stato il nostro modo di cambiare pelle pur rimanendo attaccati alle nostre origini.  

3)Voi tre ascoltate musica simile o le vostre playlist sono molto diverse tra loro? Ci sono artisti o band che hanno ispirato il vostro percorso musicale da quando avete iniziato ad oggi? Sono sempre rimaste le stesse o sono cambiate man mano che avete deciso di sperimentare nuovi stili?

Ascoltiamo veramente un sacco di musica diversa, specie nell’ultimo periodo. Certo, qualche artista in comune a tutti e tre c’è, però è raro trovare nelle nostre playlist brani simili. 

Tra gli artisti più consumati da Gabe quest’anno c’è ad esempio Charlie XCX, per Dave ci sono i Moin mentre per me gli Sleep Token. Alcuni capisaldi sono rimasti fin dall’inizio quali possono essere i Biffy Clyro o gli Idles ma nel tempo abbiamo iniziato ad ascoltare ed essere influenzati da una rosa più ampia di generi rispetto al passato.  

4)Dalla collaborazione con Alberto Bianco cosa vi è rimasto di più? C’è stato qualche insegnamento in particolare di cui farete tesoro per il futuro? 

Dalla collaborazione con Albe ci portiamo sicuramente tanti bei momenti di creatività e amicizia. È un artista con un gusto musicale estremamente profondo che ci ha insegnato molto del processo di scrittura e sì, abbiamo fatto tesoro di qualche piccolo trucchetto. 

5)Avete dimostrato di non aver paura di mettervi in gioco e di sperimentare, pensate che una band debba essere in grado di evolvere senza lasciarsi ingabbiare da regole rigide e schematiche?

Crediamo fermamente che ogni artista debba guardare dentro sé e realizzare che fare musica è una delle cose più libere e belle che possa fare un essere umano. La creatività non ha limiti e quindi è giusto non imporgliene, specie nello stadio in cui ci troviamo oggi in quanto band indipendente libera da qualsiasi vincolo contrattuale e priva di qualsiasi regola rigida che non sia autoimposta. 

6)Avete da poco rilasciato il singolo “Ansia” che, come abbiamo detto, sancisce l’inizio di questo vostro nuovo capitolo come band. L’ansia è sicuramente un tema importante, come mai lo avete scelto? È una compagna di vita scomoda con cui vi capita spesso di avere a che fare?

quest’ansia che stringe la gola

non prendermi lasciami ora

quest’ansia che stringe la gola

non prendermi lasciami ora

L’Ansia è, nostro malgrado, una compagna di viaggio costante nelle vite di tutti e tre. L’abbiamo scelto come tema perché avevamo bisogno di dare un nome e guardare in faccia quel nemico invisibile che spesso ci ostacola e ci impedisce di vivere tranquillamente qualsiasi tipo di evento, dalla cena fuori al concerto, dall’appuntamento al semplice uscire di casa. 

7)La copertina del singolo, così come il ritmo serrato, rappresentano in modo efficace l’ansia. In particolare la grafica dà la percezione di venire osservati nel buio da un animale in agguato. La immaginate così l’ansia? Un nemico in agguato pronto a sfruttare i momenti bui per attaccare?

È esattamente il modo in cui percepiamo l’ansia, e anzi ci fa molto piacere che il messaggio della copertina sia stato colto così bene! Il progetto grafico, dalla foto alla grafica è stato curato da Dave, rendendola quindi una copertina più “viscerale” rispetto al passato. 

8)Quali sono i vostri progetti futuri? Rilascerete un nuovo album, avete delle live in programma?

Abbiamo intenzione di lavorare in maniera assidua sui singoli, ne rilasceremo molti altri quest’anno e credo che li raggrupperemo ad un certo punto in un Ep verso l’inizio dell’anno prossimo. Non vogliamo però segnare un punto fisso rilasciando un album, almeno non attualmente. Poi chissà, il futuro è sempre imprevedibile. Per quanto riguarda i concerti invece faremo qualche concerto estivo, tra i quali il festival organizzato da noi Underdog Fest. Ma il grosso dell’attività live sarà autunno-inverno 2025.

9)Se doveste descrivere in tre parole la nuova direzione artistica e musicale che avete scelto di intraprendere, quali sarebbero?

Ne utilizzeremo solo due: Heavy Pop. Non crediamo tanto nei generi musicali ma, ad oggi, se dovessimo riconoscerci in uno sarebbe sicuramente quello.

Grazie del vostro tempo ragazzi e buona fortuna per tutto! 

 

Intervista a cura di Alessia Barra

Materiale e contatti: Martina – Ufficio Stampa BRX!T

 

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