Salmo World Tour 2025 al PalaSele di Eboli: 25 brani, fuochi, verità e pubblico inarrestabile

Il palco esplode. Le prime note irrompono, il pubblico è già una massa pulsante di corpi in movimento, luci e fuochi che esplodono dal palco. Stasera, Salmo ha trasformato il PalaSele in un’arena di verità, energia e partecipazione assoluta.

Stasera sono stati 25 i brani eseguiti, più un dj-set live che ha tenuto alta la tensione dopo lo show. Il pubblico non è stato spettatore: è stato protagonista. Dalle famiglie con bambini piccolissimi ai più adulti, tutti hanno saltato, ballato, cantato. Luci e scenografie del tour hanno lavorato all’unisono con la band, creando momenti di altissimo impatto visivo.

Salmo è umano. Sorprende non per la performance ostentata, ma per la sua verità: il timbro riconoscibilissimo, la voce che parla come quella di chi ascolta, i silenzi che lasciano spazio alla riflessione. Nei suoi live non c’è solo spreco di energia: c’è connessione.

Ad aprire la serata è stato Anastasio, che ha cantato tre pezzi. È un dettaglio che racconta molto: Salmo, infatti, ha invitato Anastasio stasera dopo che questi aveva pubblicato un video social in cui parlava delle date annullate del suo tour per mancata vendita di biglietti. Non un semplice open act, ma un gesto di solidarietà tra artisti, che rende ancora più autentica la serata.

Perché una serata da ricordare? Perché ha mostrato che Salmo è molto più di un concerto rap: è un racconto, uno spettacolo, una comunità in azione. Perchè il pubblico non era solo pubblico, ma parte attiva.
Perché le scenografie non erano semplici “effetti”, ma strumenti narrativi.
E perché dietro l’obiettivo, guardando dal vivo, ho visto qualcosa che va oltre la musica: l’incontro tra artista e vita, tra palco e gradino, tra battito e respiro.

Si ringraziano Gilda Camaggio per Anni60produzioni e Allegra di Goigest

Foto della serata e articolo a cura di Rosamaria Buono.

POSSONO INTERESSARTI...