Mala è “Totocaos”, tra synth pop e melodia

Autori: Mala

Album: totocaos

Label: Costello’s

 

Bentornata freschezza estiva, quella che si porta dietro il synth pop e le storie d’amore che si perdono in riva all’Oceano. I Mala ci provano e si lanciano in un progetto che calza a pennello con una stagione ricca di soddisfazioni deliziose all’ombra di un pop stralunato e da canticchiare, non solo sotto la doccia.

Federico Molisana e Dario Messina, voce e chitarra e sintetizzatori/drum machine, un duo spavaldo e colorato che si lancia in un debut album di moderno pop, veicolato tra la nostalgia vacanziera di artisti conterranei come Gazzelle, il cui fluido pop compare da subito in Lince, tra paure e melodie che si perdono in Grecia o su di un divano, mentre stiamo a guardare i synth e la loro dance melodica.

Come quando uscirono i compianti Marcilo Agro E Il Duo Maravilha, nel lontano 2009 con “sono uscite le materie”, ecco allora due nuovi scatenati amanti dei Pet Shop Boys all’italiana, sottoposti ad un influenza massiccia di beat sintetici e perturbato pop italico, a volte scanzonato e a volte anche fragile (Asterischi). Islanda ama i Vok e ricuce lo spazio con una cortesia tutta da ballare, con fruscii poppeggianti e ammiccanti.

Un revivalismo anni ’80 con Cimini alla consolle in Fili Rossi, spara in aria synth sempre più estivi e amori naufragati, mentre le rime si tramutano in storie che “fanno paura”, ma fanno sempre cantare e alzare il ritmo, prima di un samba modernariato pop con Ma se.

Tutti in vacanza, tutti con i Mala nello stereo.

 

 

Andrea Alesse

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