Preghiera Punk: il nuovo brano del cantautore Davide Mancini

Davide Mancini torna con un nuovo singolo, Preghiera Punk, un omaggio ad un amico scomparso, un inno alla libertà  

“Preghiera Punk” è un omaggio a Paolo Salandini, storico amico dell’artista ed ex membro della tour band di Luciano Ligabue, scomparso recentemente.

Il brano è un grido di libertà che sfida le convenzioni, un inno per chi ha scelto di vivere secondo valori che vanno oltre il potere e le logiche dominanti. Una preghiera che evoca trascendenza e spiritualità e che si mescola con l’anima del punk: ribellione, capacità di dire di no e la forza di chi lotta per la propria libertà. Con uno spirito fermamente antisistemico, il brano invita gli ascoltatori a riflettere, trasmettendo un messaggio potente che celebra l’orgoglio di chi resiste.

Ecco le parole scelte dall’artista per raccontare il nuovo brano:

«“Preghiera Punk” è un brano che racconta la difficoltà e la fierezza di chi ha investito il proprio tempo e nella poesia del quotidiano. È un inno dedicato a chi si è occupato di libertà e non di potere».

Chi è Davide Mancini?

Davide Mancini ha iniziato la sua carriera musicale in giovane età come batterista della O’Connel Street Band.

Per molti anni è stato il frontman dei Celtica, un gruppo etno-rock che ha tenuto numerosi concerti in tutta Italia e con cui ha pubblicato l’LP “L’altro rock”, che ha ottenuto un grande successo di vendite.

Davide Mancini
Davide Mancini – Photo Credits: Parole & Dintorni

Dopo aver concluso l’esperienza rock, ha intrapreso la carriera da cantautore, affrontando lunghe e impegnative tournée in Italia, Francia, Spagna, Irlanda, Stati Uniti e Asia (dove ha partecipato al prestigioso Festival di Hue).

Ha aperto i concerti della band americana The Connells e ha preso parte ad alcuni degli eventi più noti e longevi d’Italia come il Pistoia Blues Festival (1996 e 1997) e il Porretta Soul Festival (1998), oltre a numerose apparizioni televisive. Ha avuto l’onore di aprire i concerti di Bruno Lauzi e dei La Crus, e ha collaborato con artisti di fama internazionale come Massimo Spinosa e il leggendario Mauro Pagani, con il quale ha condiviso il palco al Teatro Giacosa di Aosta nel 2016. Inoltre, continua a partecipare a serate di dialoghi letterari con il poliedrico Moni Ovadia.

Il suo primo album, Madame Gerbelle, uscito nel 2008, ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica, entrando nella classifica ufficiale europea Indie Music Like delle radio e dei new media, dove è rimasto per dieci mesi consecutivi nella Top Ten.

Nel 2015 è uscito Poesia e Democrazia, il suo secondo album, che dopo un anno di esibizioni acustiche in piccoli club, lo ha portato ad essere invitato al Festival della Musica Indipendente di Faenza.

I suoi ultimi due singoli, Aosta Capitale e Preghiera Punk, rappresentano un’evoluzione artistica: il primo è un omaggio alla sua città natale, Aosta, mentre il secondo è un inno a chi ha lottato per la libertà anziché per il potere.

Articolo a cura di Alessia Barra

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