Olly: un live “devastante” che scalda il cuore di Roma

Si conclude con tre sold out a Roma il fortunatissimo Lo rifarò, lo rifaremo tour invernale nei club di Olly, giovane artista genovese e autore di grandi successi. Abbiamo assistito alla prima delle tre date all’Hacienda ieri sera, insieme a una folta schiera di giovani (e meno giovani) ammiratori.

A scaldare l’ambiente poco prima dell’inizio del concerto, alcuni tra i più celebri brani di Vasco Rossi sono passati in sottofondo, accolti felicemente dal pubblico che li ha cantati integralmente con visibile entusiasmo.

Ed è esattamente lo stesso entusiasmo con cui ha accolto Olly sul palco, entrato subito dopo la sua band, sulle note di È festa. Da lì a tutta la durata del concerto il coro del pubblico, che ha intonato ogni singolo brano, è sempre stato presente, talvolta persino sovrastando la voce del cantante, lasciando trasparire l’affetto e il trasporto per il loro beniamino.

Il palco è infatti il luogo dove Olly si esprime al meglio, e il suo concerto non è stato una semplice esibizione musicale, ma un’esperienza coinvolgente che ha catturato il pubblico in un abbraccio di energia, sincerità e spontaneità. Con la sua carica irriverente e il suo carisma naturale, il giovane cantautore genovese ha conquistato il cuore di questa folla variegata, che si è lasciata trasportare dalle sue canzoni, vere e dirette, senza fronzoli né artifici. Tra i riflettori che continuano a brillare su di lui, Olly è in continua crescita, e dal vivo offre uno spettacolo che è tanto autentico quanto sorprendente. Ma cosa rende i suoi concerti così speciali? I temi cari a tutta una generazione, le emozioni condivise e la connessione unica con il pubblico, che non ha lasciato nessuno indifferente.

La scaletta ha alternato brani dei due album oltre alla celebre Paranoie, tratta dal primo EP. Dalle ballad ai brani pop ai pezzi in cassa dritta, si è attraversata una gamma di emozioni e stati d’animo in cui ognuno si è potuto riconoscere. Malgrado l’uso dell’autotune, Olly ha un timbro vocale e un modo di cantare molto riconoscibili ed espressivi.

Non sono mancatie naturalmente le grandi hit come Per due come noi (portata al successo insieme ad Angelina Mango), A squarciagola, Scarabocchi o Ho voglia di te. Nessun ospite per questa sera, a condividere il palco con Olly c’erano gli ottimi musicisti Pierfrancesco Pasini alle tastiere, Dalila Murano alla batteria, e il fido JVLI (produttore, direttore artistico e compositore di Olly) alla chitarra, ai quali si è aggiunto Gabriele Ioppolo al sax su alcuni brani.

Il segreto del successo di Olly è forse proprio nel fatto che i suoi pezzi, in perfetto new pop targato Italia, sono vicini a sentimenti e quotidianità dei suoi coetanei ma universalmente condivisibili.  Canta l’anima inquieta di una generazione ma le sue sono canzoni che chiunque può cantare a squarciagola in macchina, oppure sotto a un palco come questa sera.

Giovanissimo, cresciuto in una città di mare, ha iniziato con il rap, ascoltato molto Vasco Rossi, studiato al conservatorio, per approdare oggi a questo stile molto orecchiabile e diretto, che potrà in un futuro molto imminente affiancare il grande successo di artisti come Ultimo o i Pinguini Tattici Nucleari nel cuore delle persone.

A breve tornerà sul palco di Sanremo con il brano Balorda nostalgia, dopo la partecipazione del 2023 con Polvere, e non abbiamo dubbi che sarà tra i nomi più papabili per un grande risultato.

Oltre alla carica energica e al carisma che ha dimostrato sul palco, Olly si è mostrato simpatico, ironico, irriverente e ha parlato con il pubblico come se fosse stato a una festa tra amici, mettendosi al pari di chi stava sottopalco e senza neanche una briciola di atteggiamento da star.

Insomma, Olly è “uno di noi”, dotato in più di una penna agile e spontanea, che riesce in modo semplice a toccare gli animi di una moltitudine di persone. Siamo pronti a scommettere su un successo sempre crescente per questo ragazzo che è anche tra gli autori del bellissimo brano Amore disperato di Achille Lauro.

Dopo una parte acustica centrale, in cui alle chitarre si è aggiunto il sassofono, la conclusione del concerto è stata un crescendo di emozione, con la hit Devastante e la ballata evocativa e rassicurante Per fortuna che c’è il mare in cui tutto il pubblico, senza esclusioni, ha cantato con la certezza che “tutto si risolverà”.

In una serata freddissima di dicembre, il concerto di Olly è riuscito a scaldare l’anima di un pubblico che non voleva più tornare a casa e terminare questa splendida serata.

Dovranno attendere il 2025, che porterà un nuovo album e un tour nei palazzetti per sigillare l’ascesa di Olly, un nome da ricordare e di cui potremmo sentire parlare a lungo. 

 

Articolo e foto di Ginevra Baldassari

Ringraziamo Tatiana di Magellano Concerti e Carlotta di Words for You

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