Nel buio: il nuovo singolo degli Origami segna il ritorno della band alternative rock toscana

Il nuovo singolo della band Origami, uscito il 18 aprile, porta l’ascoltatore in un viaggio interiore. Scopriamo di più su questo ritorno

La band alternative rock toscana torna con un brano intenso e viscerale, una vera e propria confessione in ginocchio, nella quale si intrecciano ruvidamente rock, stoner americano e l’urgenza dell’underground italiano.

In “Nel Buio” si rincorrono i riff di chitarre distorte e una voce malinconica e graffiata, che guida l’ascoltatore in un viaggio interiore fatto di giudizi e fragilità, alla ricerca dell’espiazione delle proprie colpe.

“Raccontiamo le tentazioni e gli impulsi che nascono da ciò che è proibito. “Nel Buio” è scritta come se fossimo inginocchiati in un confessionale, prima ancora di aver compiuto qualsiasi peccato, quasi a cercare il perdono in via precauzionale. Esploriamo il tema della solitudine e il peso delle scelte, riflettendo su ciò che si rischia ogni volta che ci si trova di fronte a un bivio, tra azioni e conseguenze.”

La simbologia religiosa, il ritmo incalzante della musica, il confronto con il proprio io più oscuro, il peso della propria coscienza e il profondo senso di inadeguatezza, rendono il brano una sorta di preghiera dal retrogusto amaro, una preghiera destinata a non essere ascoltata. Il buio, quindi, diventa l’unico spazio disponibile in cui affrontare i propri demoni, nel tentativo di ritrovare la propria identità.

Origami: biografia e intervista alla band

Gli Origami sono: Marco De Pasquale (voce e chitarra), Michele Guidotti (batteria), Aldo Barbieri (chitarra), Paolo Giannelli (basso) e Michele Bertocchini (chitarra). Il loro percorso musicale è costituito da tre tappe principali:

  • Nel 2022 esce l’ep di esordio dal titolo “Origine” (Bagana B District).
  • Nel 2024, insieme a Davide “Divi” Autelitano, frontman dei Ministri, nei panni di produttore artistico, inizia a prendere vita il nuovo disco.
  • In aprile 2025 esce il primo singolo “Nel Buio“, per GARBO Dischi e in distribuzione Sony Music Italy.

Abbiamo colto l’occasione del rilascio nel nuovo singolo per fare alcune domande alla band e scoprire di più sulla loro storia e sulla loro visione artistica.

origami band
Origami – Photo credits: Astarte Agency

 

Come è nata l’idea di fondare la band, qual è la visione musicale e artistica che condividete?

L’idea nasce da Marco (cantante e chitarrista) che ha sentito l’esigenza di creare un qualcosa di personale, influenzato dal rock internazionale ma che, nello stesso tempo, potesse risultare credibile nel panorama musicale italiano. Lo scopo è sempre stato quello di fare un tipo di musica che ci piacesse sia da ascoltare che da eseguire e la sinergia che siamo riusciti a creare all’interno della band ci ha portato a vedere questo obiettivo sempre più da vicino.

Rispetto al vostro primo ep, sentite di aver seguito nuove direzioni? In cosa il nuovo brano è coerente e in cosa è una novità?

Il nuovo brano lo percepiamo come un filo conduttore tra il nostro primo ep ed il lavoro a cui abbiamo lavorato nell’ultimo anno. È come se fossimo ripartiti da dove eravamo rimasti anche se (a parer nostro) un po’ più maturi, grazie anche al lavoro svolto insieme al nostro produttore artistico Davide “Divi” Autelitano (i Ministri). “Nel Buio” è sicuramente un brano che nelle sonorità e nel carattere ricorda i singoli del nostro primo ep “Origine” (“Ottobre” e “Spettri”) ma abbiamo altri assi nella manica che non vediamo l’ora di far sentire.

Ci sono artisti a cui vi ispirate di più?

Abbiamo sicuramente tante influenze, quelle che spiccano di più possono essere i Queens of the Stone Age, Foo Fighters, i Ministri e i Verdena.

Quali sono i vostri progetti futuri?

Sicuramente suonare, suonare e suonare. Stare chiusi in studio a creare e registrare canzoni è sempre bello ma adesso che abbiamo (quasi) ultimato il lavoro, il palco è la cosa che ci manca di più e quindi speriamo di poter fare tante date e di poter suonare la nostra musica davanti a più persone possibili.

 

Grazie alla band per aver risposto alle nostre domande e a Giovanni Marzola di Astarte Agency per l’ascolto in anteprima del singolo e per averci dato modo di scambiare due chiacchiere con gli Origami.

Buon ascolto!

 

Recensione e intervista a cura di Alessia Barra

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