Il Teatro Colosseo di Torino si è riempito di magia e poesia durante la tappa torinese del “Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi Tour” di Michele Bravi, un viaggio musicale ed emotivo che sta toccando diverse città d’Italia, confermando l’evoluzione artistica del cantautore umbro.
La serata si è aperta con un’atmosfera quasi onirica, tra luci soffuse e un silenzio carico di attesa, interrotto soltanto da voci registrate che hanno immerso il pubblico in un mondo sospeso tra realtà e sogno. Queste voci, che sembravano provenire da un’altra dimensione, hanno guidato gli spettatori verso l’incipit dello spettacolo, come un invito a entrare in un viaggio interiore, una riflessione profonda su ciò che si cela dentro ciascuno di noi.
Quando Michele Bravi è finalmente apparso sul palco, il teatro è esploso in un lungo applauso. Il cantautore si è presentato con un’eleganza inconfondibile: indossava un completo bianco gessato, raffinato e ricercato, che rispecchiava perfettamente il tono sofisticato della serata. Un particolare non è passato inosservato: sulla parte sinistra della giacca brillava una grossa rosa nera, simbolo di bellezza e oscurità, un segno distintivo che ha sottolineato l’ambiguità emotiva di molte delle sue canzoni, capaci di alternare luce e ombra, dolcezza e malinconia. Il contrasto tra il bianco del completo e il nero della rosa sembrava quasi un riflesso delle tematiche che Bravi affronta nei suoi testi: la ricerca della luce in un mondo spesso avvolto nell’oscurità, la bellezza nascosta nella fragilità.
La scenografia era essenziale, ma di grande impatto. Una tetto di una casa con il comignolo fumante. Luci minimaliste, a tratti quasi geometriche, accompagnavano la performance, creando giochi di ombre che accentuavano l’intimità delle canzoni. Ogni brano sembrava essere un capitolo di un racconto più ampio, un viaggio nell’anima. Michele Bravi, con la sua voce unica e riconoscibile, ha saputo creare un legame profondo con il pubblico, alternando momenti di grande intensità a passaggi più leggeri, ma sempre con un tocco di autenticità e profondità.
Durante il concerto, Bravi ha eseguito i brani del suo ultimo album, tra cui l’intenso “Inverno dei fiori” , pezzo che raccontano storie di vulnerabilità, speranza e rinascita. Non sono mancate le canzoni più amate del suo repertorio, da “La vita breve dei coriandoli” a “Il diario degli errori”, che hanno fatto cantare tutto il teatro. Ogni nota sembrava scolpire emozioni nell’aria, trasformando il concerto in un’esperienza catartica per tutti i presenti.
A metà serata, Bravi ha dedicato un momento speciale ai suoi fan, parlando del significato di chiudere gli occhi per vedere davvero, una riflessione che è il cuore pulsante di questo tour. “Quando chiudiamo gli occhi,” ha detto l’artista, “abbiamo la possibilità di vedere oltre, di percepire quello che spesso ignoriamo quando siamo troppo concentrati sulla superficie delle cose. La vera bellezza risiede dentro di noi, nel modo in cui riusciamo a sentire il mondo, e le canzoni sono il mio modo per farvi vedere ciò che io vedo”.
La performance si è conclusa in un crescendo di emozioni, con il pubblico ormai completamente conquistato. Michele Bravi ha salutato la platea con un ringraziamento sentito, promettendo di continuare a portare in giro per l’Italia la sua musica, ma soprattutto la sua visione del mondo, intima e universale allo stesso tempo. Il “Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi Tour” si conferma non solo un successo artistico, ma anche un’esperienza che invita alla riflessione e alla scoperta di sé, un viaggio tra parole, suoni e immagini che rimangono impresse nell’anima.
Un ringraziamento speciale a Cocchi Ballaira
Photo e Testo a cura di William Bruto Photography