Il Teatro Concordia di Venaria Reale è stato il cuore pulsante di un’emozione collettiva difficile da dimenticare. Lucio Corsi, cantautore visionario e poetico, ha stregato un teatro gremito fino all’ultimo posto: il concerto era da giorni sold out, segno tangibile di un amore ormai maturo tra l’artista toscano e il suo pubblico, in continua e affettuosa crescita.
Appena le luci si sono abbassate e Lucio è salito sul palco, con la sua solita grazia un po’ aliena e lo sguardo da eterno sognatore, si è creata un’atmosfera rarefatta, sospesa. Il pubblico — giovani innamorati del suo stile unico e ascoltatori più adulti cresciuti con la sua musica — ha seguito ogni nota in religioso silenzio, per poi esplodere in applausi sinceri e commossi.
Corsi ha portato in scena il meglio del suo repertorio, alternando brani ormai cult della sua carriera a quelli più recenti, che lo hanno consacrato anche presso il grande pubblico, dopo la sua apparizione all’ultima edizione del Festival di Sanremo. Quella serata sul palco dell’Ariston ha rappresentato per molti la scintilla, il primo incontro con un artista che non somiglia a nessun altro, capace di trasformare la canzone in racconto, la musica in visione.
Ieri sera, però, è stato qualcosa di più. C’era la sensazione di assistere a un momento importante, come se ogni parola cantata e ogni accordo suonato costruissero una tappa fondamentale di un viaggio più grande. Lucio non ha semplicemente cantato: ha aperto un mondo, il suo mondo, fatto di libertà, natura, ironia e nostalgia. Un mondo in cui è bello perdersi, anche solo per una sera.
Tra gli spettatori c’erano quelli che lo seguono da anni, da quando si esibiva nei piccoli locali con le sue storie lunari e le camicie floreali. E c’erano i nuovi fan, quelli arrivati da poco ma già profondamente conquistati. Tutti uniti da una stessa meraviglia, quella che Lucio riesce a evocare con la sua voce unica e la sua scrittura fuori dal tempo.
E ora, dopo questa notte di magia a Venaria, gli occhi sono puntati sull’Eurovision. Sarà proprio lui a rappresentare l’Italia, dopo la rinuncia di Olly: una notizia arrivata quasi in punta di piedi, ma che ha acceso un entusiasmo travolgente tra i fan. Se ieri sera è stato un sogno, quello che lo aspetta sarà un volo: e noi siamo pronti a seguirlo, ovunque ci porterà.
Un ringraziamento speciale a Glenda Gambo di Hiroshima Mon Amour
Testo e Fotografia a cura di William Bruto Photography