Il low l fest è uno dei festival più interessanti dell’anno in ambito punk hardcore in Italia.
Ogni anno, musicalmente parlando, regala grandi sorprese oltre ad avere un invidiabile spazio all’aperto con distro, esposizioni, vinili, street food e tutto quanto serve a un festival per essere davvero una festa.
Quest’anno siamo stati ospiti al day 2 di 3 dove la line up vedeva come headliners gli olandesi Vitamin X ma le band in scaletta prima di loro promettevano altrettante scintille.
Ma partiamo dall’inizio.
La giornata è decisamente calda ma ben presto un vento subdolo innesta un meccanismo di ansia da temporale estivo in tutti i presenti. Chi scaramantico, chi scettico si va avanti e si inizia dal palco piccolo con i Brina, seguiti dall’interessante trio francese The Traders.
Ecco che si inaugura il palco grande con lo show dei Rope che peró viene interrotto a causa del… temporale estivo o quantomeno severa minaccia sotto le vesti di uno pseudo tifone…
In attesa (più una vana speranza) che qualcosa cambi succede che sotto la tettoia della cassa, allestita per l’occasione come eventuale “rifugio” in caso di maltempo, si è materializzata l’idea di poter far suonare intanto il duo acustico Menagramo. Scelta azzeccata, pubblico al coperto (più o meno) e the show must go on.
Niente da fare, nulla al di sopra delle nostre teste ha intenzione di calmarsi per cui si decide che anche le altre band proveranno a suonare sotto la tettoia. Batteria, ampli, microfoni, tutto viene trasferito nella nuova “venue”.
L’onore di iniziare un qualcosa che non si sa come andrà a finire tocca agli inglesi Rifle.
E non poteva essere meglio! Una scarica di energia che fa diventare un’esibizione rattoppata in un concerto punk epico! Immaginatevi un CBGB all’aperto con il pubblico che salta sul bancone che divide le due tettoie mentre di fianco il cassiere canta a squarciagola prendendo le ordinazioni delle birre! FO TO NI CI.
Man mano che passano i minuti ci si rende conto anche tra il pubblico che questo rattoppo in realtà ha cambiato l’anima del festival in un qualcosa di inimmaginabile prima.
Salgono i La Crisi ed è un altro delirio. Le scalette sono ridimensionate per forza di cose; ció che è tutt’altro che ridimensionato è l’energia sprigionata dalla band di Milano in simbiosi con il pubblico in uno scenario anni 90 con tanto di crowd surfing.
La scaletta delle band subisce alcune variazioni per cui contrariamente a quanto annunciato è la volta dei Vitamin X. Il delirio passa come uno schiacciasassi asfaltando qualsiasi velleità di sobrietà e il concerto prosegue sempre meglio con addirittura qualcuno che, passando per il palco si lancia sul pubblico usando il bancone come trampolino. Epic!
Subito dentro gli Shooting Daggers e dopo una mezzora tiratissima arriva il turno dell’altra band di Milano, i Discomostro, che si appropriano del palco come fosse il salotto di casa, si vede come sono a proprio agio in una situazione ultrapunk come quella venutasi a creare ieri sera. Carlame non lesina la sua partecipazione “dall’altra parte del bancone” e la band sforna mezzora di hardcore veloce potente e coinvolgente come sempre. Supplica che il vento non porti un temporale! Detto fatto! Ma il temporale ha portato una ventata di energia moltiplicata alla N!
Chiudono una serata incredibile i Regarde.
Che il sia stato un bene o un male ora poco importa, quello che conta è che la versione 2.0 del Low L Fest ha spaccato!
Testo e Foto a cura di Luca Iacono