Due ore di musica, tanti ospiti e un palco a forma di diamante: il concerto di Lazza al forum difficilmente si dimenticherà.
Ieri sera l’Unipol Forum di Assago era sold out per Lazza per la terza serata consecutiva e oggi 25 gennaio, accadrà la stessa cosa allo scoccare delle 21.00.
Queste quattro serate nel tempio della musica milanese hanno regalato al pubblico uno spettacolo unico, fatto di tanti ospiti e dell’indiscutibile talento di Lazza, che non solo con la sua musica ha conquistato dischi di platino e di diamante, ma con la sua capacità di mettersi in gioco è riuscito ad uscire dall’ombra di Sirio e regalare un album che fosse pienamente alla sua altezza.
Sirio nel 2024 è stato l’album dei record, certificato ufficialmente Disco di Diamante grazie alle oltre 500.000 copie vendute, si è attestato come il secondo album nella storia del rap italiano a raggiungere questo traguardo dopo Così Com’è degli Articolo 31 nel lontano 1996.
Con Locura, il nuovo attesissimo album uscito il 20 settembre 2024 per Island Records, Lazza avvertiva molta pressione su di sé. Doveva dimostrare al suo pubblico, alla critica e specialmente a sé stesso che ciò che aveva da dire a livello musicale e artistico non si era esaurito con Sirio, ma a volte riuscire a lasciarsi alle spalle album tanto amati senza deludere le aspettative può essere un fardello importante da portare e Lazza ce ne ha parlato ieri sera.
Ma andiamo per gradi e scopriamo cosa è successo nella penultima data di Lazza all’ Unipol Forum di ieri sera.
Energia, grandi successi e tanti ospiti
Lo spettacolo di Lazza è durato due ore, con la bellezza di 37 brani. La maggior parte appartenenti al nuovo album Locura che ormai si è aggiudicato ben tre Dischi di Platino e questa scelta non è stata casuale, Lazza ha voluto rendere omaggio al nuovo album dedicandogli gran parte della scaletta.
Lazza non dimentica il passato e i brani che lo hanno portato al successo, ma l’ampia presenza di tracce appartenenti a Locura indica che l’artista guarda al presente e al futuro e vuole che anche il suo pubblico faccia lo stesso.
Tra cambi look, scenografia e presenza scenica, le due ore sono volate in quelli che sono sembrati pochi minuti, complici anche i grandi ospiti che hanno calcato il palco insieme a Lazza. Nelle serate precedenti all’ Unipol Forum avevano raggiunto l’artista sul palco ospiti come Kid Yugi, Ghali, Noyz Narcos, Capo Plaza, Tony Effe, Tedua, Sfera Ebbasta. Ieri sera invece i fan hanno potuto accogliere con un boato Geolier, Giaime, Fred De Palma, Nitro e GUE. La speranza del pubblico era quella di vedere comparire anche Marracash ma non temete, c’è ancora questa sera e potrebbe stupirci e salire sul palco insieme a Lazza per cantare – 3 dal vivo.
Ma un ospite speciale è stato una presenza fissa sul palco insieme a Lazza, una persona che significa molto per l’artista: il suo maestro di piano, colui che per la prima volta gli ha “messo le mani su un pianoforte”, ovvero Aleksander Zielinski che ha accompagnato il cantante al piano in diversi brani dal vivo e lo ha osservato con orgoglio suonare l’intro di “Morto Mai”.
Un dito medio alle critiche
Lazza ha ammesso durante la live di ieri sera che è capitato che si facesse risucchiare dal vortice di critiche piovute addosso a Locura. In molti lo accusavano di non essere riuscito a realizzare un album all’altezza di Sirio, e Lazza ci ha fatto ascoltare alcune di quelle critiche come messaggi registrati in segreteria telefonica. Voleva mostrarci il lato negativo della fama, che implica avere persone che ti elogiano e ti sostengono e altre che non vedono l’ora di vederti fallire.
Ma lui, senza mezze misure, li chiama falliti e prosegue con i suoi show, prosegue a collezionare successi e a fare sold out nei palazzetti e non solo: il 9/07/2025 calcherà addirittura il palco di San Siro.
Perché le critiche non lo toccano così a fondo? Perché, come ha dichiarato ieri in un discorso di ringraziamento ai suoi fan, il primo critico della sua lista è proprio sé stesso.
“Sono sempre in guerra con me stesso per cercare di convincervi per fare in modo che tutto questo valga il vostro tempo. I soldi non valgono nulla, sono un di più, il vostro tempo è più prezioso”.
Ringrazia così i suoi fan Lazza aggiudicandosi un boato di applausi e poi riprende a cantare proseguendo con alcune delle sue più grandi HIT come “Uscito di Galera”, “100 messaggi” e “Ferrari”, fino a chiudere con “Dolcevita”.
La scaletta del concerto
- Zeri in più (Locura)
- Verdi nei viola
- Abitudine
- Molotov
- Zonda
- – 3 (Perdere il volo)
- Re Mida
- Bbe
- Fashion
- Idee Chiare ft. Geolier
- Chiagne ft. Geolier
- Casanova
- Fentanyl
- Male da vendere
- Mezze verità
- Panico
- Ghetto superstar
- overFOURe
- Buio davanti
- Senza rumore
- Morto mai
- Hot
- Nessuno
- Fiori ft. Giaime
- Rodeo ft. Fred De Palma
- Mob ft. Nitro
- S!r!
- G63
- Gucci skimask ft. Gue
- Certe cose
- Piove
- Cenere
- Canzone d’odio
- Uscito di galera
- 100 messaggi
- Ferrari
- Dolcevita
San Siro: un sogno che sta per realizzarsi
Il tour nei palazzetti proseguirà verso Firenze e Roma ma, come vi abbiamo anticipato, Lazza tornerà a casa, nella sua Milano e nello stadio che, da buon tifoso del Milan, probabilmente è una seconda casa per lui ovvero a San Siro, con la data del 9 luglio. Si tratta di un sogno che sta per realizzarsi per il rapper.
Insomma, possiamo dire che non sia poi così buio davanti a Lazza, anzi, le luci non si spengono, restano accese per lui e anche a fine tour i fan continueranno a tenerle accese in attesa che rilasci nuova musica. Quanto dovremo aspettare per un nuovo album? Lazza ha ammesso che in questo momento cerca di dare le giuste attenzioni al piccolo Noah, che avrebbe voluto portare con sé in tour ma non è stato possibile. Questa nuova esperienza di vita come padre siamo sicuri gli darà l’ispirazione giusta per continuare a scrivere.
Locura è un album realizzato da un uomo di 30 anni che ha saputo riversare molto di sé stesso in ogni testo e lo spettacolo di ieri sera è stato all’altezza delle aspettative. In Locura troviamo una maturità artistica affermata e una penna che scava in chi ascolta ma specialmente chi scrive.
Non vediamo l’ora di scoprire la portata dello spettacolo che ci riserverà a San Siro ma nel mentre non possiamo fare altro che fare un applauso a Jacopo per aver dimostrato alla critica, ai fan e a sé stesso, che un artista non si riduce mai solo un album fortunato, che il successo si ottiene con fatica e impegno e non capita e basta.
Ci vediamo a San Siro, ma stavolta “in campo” ci sarai tu e non il Milan!
Un ringraziamento speciale ad Allegra Paoloni e Roberta Refezzo dell’Ufficio Stampa Goigest e a Vivo Concerti.
Live Report a cura di Alessia Barra
Foto report a cura di Stefanino Benni