Il mondo di Katy Perry in scena all’Unipol Arena

Grandissima accoglienza ieri sera a Bologna per Katy Perry ed il suo Witness: The Tour, per l’unico appuntamento su suolo italiano del 2018. Nonostante il caldo estivo, l’Unipol Arena è colma come lo è solo nelle grandi occasioni, tutti pronti a divertirsi con il coloratissimo spettacolo che la cantante californiana ha messo in piedi per questa nuova serie di concerti.

Con il nuovo album Witness, Katy sembra aver trovato una sorta di maturità, oltre che di liberazione nei cambiamenti della sua vita e nel mondo attorno a sé, consegnando canzoni che inspirano sia riflessione che movimento. Ne sono prova, i singoli estratti Bon Appétit e Swish Swish lasciano scorgere l’ampiezza degli elementi musicali e tematici che si possono trovare in Witness.

Un enorme struttura a forma di occhio impera su tutta l’arena fino a quando non si apre per far entrare una sfavillante Katy Perry sopra una slitta volante che la fa atterrare sul palco.
Uno scintillante vestito rosso la avvolge completamente mentre incitata dalle urla dei suoi fan balla e canta sulle note di Witness. In, letteralmente, un batter d’occhio la scenografia cambia e due enormi dadi appaiono sullo sfondo per Roulettes, mentre una squadra di ballerine balla intorno.
Difficile raccontare tutte le incredibili scenografie di questo spettacolo: ad ogni canzone infatti troviamo qualcosa di spettacolare ed incredibile. 

Indossando un irriverente top a led da il via al set più divertente e frizzante nelle quali vengono eseguite le canzoni che hanno reso la cantante californiana la regina delle gag.
E’ così che Teenage Dream porta la cantante e il suo corpo di ballo in passerella ad una decina di metri sulla testa dei presenti mentre per il medley di Hot Cold/Last Fridey Night è un tripudio di luci.
Sempre attenta alle tendenze esilaranti del web, Katy Perry non perde occasione per farsi dell’auto ironia dopo California Gurls portando in scena, per uno spettacolo “imbarrrrrrazzzzannnnte” il Left Shark che si rese protagonista durante l’half time del superbowl.

La cantante si lancia in numerosi fuoriprogramma durante il suo spettacolo, spiccicando qualche parola in italiano, scambiando qualche battuta con il pubblico, invitando sul palco un paio di giovanissimi per interagire con lei durante lo spettacolo.

Ma è all’indizio del quarto atto che lo spettacolo prende la piega che non ti aspetti: nel palazzetto prendono forma degli enormi pianeti e Katy viene portata in mezzo alla sala trasportata su un fluttuante pianeta mentre canta Wide Awake. Ma le emozioni non finiscono qui e quando il pubblico la invita a cantare Unconditionally, la cantante non ci pensa due volte a fare un clamoroso fuori programma.

Siamo quasi alla fine dello show, la cantante sembra tener bene durante tutto lo show, tra canti e balletti anche se alcune volte non si distinguono le voci delle bravissime coriste dalla sua. Viene portato in scena un enorme canestro per Swish Swish mentre per Roar un’enorme leone stilizzato appare dal famoso occhio di Witness che, per tutto il concerto, ha fatto da quinta alle innumerevoli scenografie della serata.

Uno spettacolo incredibile ed elettrizzante che mostra a tutto il mondo quello che le grandi produzioni posso realizzare per un concerto e quante persone meritevoli vengono impiegate per farlo facendo eclissare ogni tanto anche la protagonista di esso. 
Ma per smentire le mie ultime parole, la California Gurl canta Pendulum e Firework e la protagonista assoluta torna ancora lei.

Nel ringraziare la D’Alessandro e Galli per il gentile invito, testo a cura di Stefano Cremaschi, vi lasciamo agli scatti della serata a cura di Ivan Elmi:

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