Kamasi Washington, polistrumentista, compositore e bandleader è tornato in Italia per una seerie di date live, l’ultima delle quali si è svolta a Bologna all’Estragon. Kamasi Washington è nato e cresciuto a Los Angeles ed è una delle figure più influenti del jazz contemporaneo. Conosciuto per il suo suono potente e innovativo, ha pubblicato alcuni degli album più acclamati della scena musicale moderna, tra cui The Epic, Harmony of Difference (commissionato per la Whitney Biennial del 2017) e Heaven and Earth. Il cortometraggio che ha accompagnato quest’ultimo è stato presentato al Sundance Film Festival 2019.Nel 2020, Washington ha composto la colonna sonora del documentario di Michelle Obama “Becoming”, ottenendo nomination agli Emmy e ai Grammy. Lo stesso anno ha co-fondato il supergruppo Dinner Party con Terrace Martin, Robert Glasper e 9th Wonder, ricevendo una nomination ai Grammy per il Best Progressive R&B Album con Dinner Party (Dessert). Ha inoltre collaborato con artisti del calibro di Kendrick Lamar, Florence + The Machine e Herbie Hancock, dimostrando la sua incredibile versatilità artistica.
Il 3 maggio scorso è uscito il suo attesissimo nuovo album “Fearless Movement”, un’opera ispirata alla danza e alla nascita della sua prima figlia, anticipata dai singoli Dream State con André 3000, The Garden Path e Prologue. I racconti sulla figlia, che ora ha un anno, sono del resto il filo conduttore con cui il musicista tiene alta l’attenzione del pubblico, e fungiono spesso da spiegazione per raccontare la genesi di ciascun brano. Il risultato che si ottiene è un’atmosfera di grande serenità, associata senza dubbio al carisma e al grandissimo talento di Kamasi Washington. Le luci lo illuminano in modo intelligente, nel momento in cui lascia andare il sassofono a lunghi assoli che vengono ascoltati in religioso silenzio per la maggior parte del tempo. Il resto della band viene quasi annullata dalla grandiosità dei suoni e dall’originalità dello stile con cui Kamasi Washington riesce a unire tecnica musicale e sentimenti. Di certo non si assiste a un live di comprensione semplice e immediata, ma l’effetto è comunque notevole.
Si ringraziano Astarte Agency, All Things Live e lo staff dell’Estragon Bologna per la consueta cortesia e professionalità.
Foto report di Anna Minguzzi.