Il magico violino di David Garrett al Forum di Assago

David Garrett nel 2020 ha festeggiato dieci anni di carriera musicale all’insegna del crossover e per questo, prima che il mondo si fermasse a causa della pandemia, aveva programmato un album e un tour mondiale, “Unlimited Live”, per celebrare questo traguardo.

L’intero tour è stato poi riprogrammato inizialmente per il 2021 e infine per il 2022.

 

«Non vedevo l’ora di esibirmi dal vivo per voi – ha dichiarato Garrett ai fan – e speravo di poterlo fare almeno nel 2021, ma non è stato possibile. Per quanto questo mi rattristi, sono come sempre determinato a guardare oltre e sono elettrizzato al pensiero di potervi presentare un nuovo show, basato sul nuovo disco Alive, per il prossimo anno. Sogno già il momento in cui nel 2022 ci ritroveremo e torneremo a goderci i concerti tutti insieme».

L’entrata in scena non da dietro le quinte, ma dalla tribuna alla destra del palco, con tanto di camminata in mezzo al suo pubblico per raggiungere i suoi musicisti, non fa che confermare le dichiarazioni rilasciate alla presentazione del tour.

 

Intimo come un concerto in salotto, ma inebriante come uno show da stadio, il nuovo Alive Tour segna un nuovo inizio per la rockstar del violino David Garrett, ma anche un ritorno alle origini: brani entusiasmanti con i quali celebrare la vita, una nuova frontiera del crossover in grado di mescolare il virtuosismo della musica classica con le melodie delle grandi canzoni pop.

 

Particolarmente apprezzato come musicista da Zubin Mehta e Daniel Barenboim, suona un violino Stradivari e un Vuillaume; possiede anche un Santo Serafino e un Guarneri del Gesù.

Si è fatto conoscere dalla critica per il suo repertorio di musica rock adattato all’orchestra e, in particolare, al violino, che tende nelle sue cover a sostituire le chitarre di artisti quali Brian May, Angus Young, Slash, Kirk Hammett, Jimmy Page o Kurt Cobain, ma anche le voci, come quelle di Axl Rose o Michael Jackson. In modo analogo, accompagnato da chitarre e batterie, ha portato celeberrimi brani classici a tonalità più rock.

 

Si ringraziano Elena Pantera di Pantarei 3.0International Music and Arts per il gradito invito. 
 
Selezione Foto della serata a cura di Ferdinando Bassi:
 

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