Il grande ritorno dei Dish-Is-Nein al Locomotiv di Bologna

A sette anni di distanza dal loro album omonino sono tornati i DISH-IS-NEIN, progetto industrial bolognese che nasce dalle ceneri della storica band punk Discipinatha. L’ultima esibizione della band al Locomotiv di Bologna risale invece a cinque anni fa. 
Occidente – A Funeral Party” ne rinverdisce il caratteristico approccio ruvido e senza compromessi. I Dish-ls-Nein di oggi sono una band che si è data la possibilità di farei conti col proprio passato, sciogliendo parecchi nodi lasciati nel tempo, forse annodandone di nuovi.
Dish-ls-Nein è musica che indossa ancora gli anfibi dai chiodi arrugginiti, è metallo industriale, un’assemblea ermetica di artisti che scrivono pezzi come pochi sanno fare.
Il terzo millennio, universo perdente, nichilista e fallimentare, figlio abortito dell’idea di “società delle culture condivise”, dell’inclusività da copertina, buoni propositi prêt-à-porter da sbandierare quando conta, la “democrazia” dei social media, il senso del possesso a prevalere su qualsiasi cosa: gli ultimi rimarranno sempre tali … e chissenefrega di questi reietti umani … noi volgiamo il nostro sguardo al progresso, il futuro, l’olocausto.
Il piombo prevale sempre, col sangue a sancirne il giusto prezzo da pagare. Il crepuscolo schiaccia qualsiasi speranza di risveglio; siamo in guerra, da sempre, felicemente allineati ai nostri valori, quelli “giusti”, quelli “sani”. Il bene, il male, chi va catechizzato e chi va eliminato, trasfigurato, bullizzato, deriso. Il nemico, ovvero colui che osa mettere in discussione il migliore dei mondi che abbiamo plasmato, lo status quo … bombe e pennelli, slogan e menestrelli.
Quello dei Dish-ls-Nein è un live concentrato nel tempo, intenso nell’interpretazione e quasi ipnotico nelle sue cadenze; impossibile staccare gli occhi dal palco o perdere un verso di qualche brano. Da notare anche che al Locomotiv è presente un gruppo molto vario, che spazia da quelli che sono chiaramente fan della prima ora dei tempi dei Disciplinatha a nuove leve molto giovani. I Dish-ls-Nein sono anche la conferma che Bologna ha ancora tanto da dare per quanto riguarda la scena musicale alternativa. 

Si ringraziano lo staff del Locomotiv Club, la band e in particolare Cristiano Santini per la disponibilità. 

Foto report di Anna Minguzzi.

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