L’Apollo Club di Milano ieri sera ha aperto le porte a un numero ristretto di fan per accogliere il primo vero e proprio ritorno in Italia della rock band britannica Wolf Alice, prima dell’appuntamento previsto per il 13 novembre 2025 all’Alcatraz di Milano.
Questo appuntamento intimo ma nello stesso tempo esplosivo all’Apollo Club non è servito solo a scaldare la voce dei fan prima della big date di novembre, ma soprattutto per presentare dal vivo il nuovo singolo Bloom Baby Bloom uscito lo scorso 16 maggio come assaggio del nuovo album The Clearing in uscita il 29 agosto 2025.
“Volevo una canzone rock, volevo che avesse come focus la performance, come una canzone rock e volevo cantarla come Axl Rose. Ma volevo soprattutto cantare una canzone sull’essere una donna”, osserva Ellie Rowsell. “In passato ho usato la chitarra come uno scudo, suonarla è stato forse un modo per rifiutare il cliché della cantante donna in una band, ma questa volta volevo concentrarmi sulla mia voce come strumento rock e quindi è stato liberatorio mettere giù la chitarra e raggiungere un punto in cui non sento più il bisogno di dimostrare di essere una musicista”.
Così, la voce ammaliante ma nello stesso tempo graffiante e in grado di risuonare nella cassa toracica di Ellie Rowsell, insieme al resto della band composta da Joff Oddie, Theo Ellis e Joel Amey, hanno trascinato il pubblico, dopo anni di stop, di nuovo nel loro universo, mostrando un nuovo lato della band, un’evoluzione che ritroveremo anche in The Clearing che, stando alle anticipazioni, sarà nello stesso tempo giocoso e serio, ironico e diretto, un esempio concreto della crescita musicale della band che ha fatto molta strada dagli esordi nel 2010, ovvero quando la stampa inglese aveva già cominciato ad additarli come “una delle migliori band dell’indie-rock britannico”.
Wolf Alice: dalla scelta del nome all’ambivalenza della band
La band prende il nome “Wolf Alice” da uno dei racconti della raccolta “La camera di sangue”, un’antologia scritta da Angela Carter, pubblicata nel Regno Unito nel 1979.
Le storie contenute sono una riscrittura delle fiabe più famose, tra cui Wolf Alice che riprende in chiave più oscura la storia di Cappuccetto Rosso e di Alice nel Paese delle Meraviglie. Questo racconto breve esplora il viaggio verso la coscienza di sé di una bambina allevata dai lupi, che certe monache hanno tentato invano di civilizzare. La bambina viene lasciata dalle monache nella casa di un duca vampiresco e mostruoso e la vicenda segue il tentativo della bambina di scoprire sé stessa.
L’ambivalenza della bambina, innocente ma nello stesso tempo senza regole, allevata dai lupi e alla scoperta di sé stessa ricorda Ellie Rowsell, cantante della band: viso angelico ma personalità forte, voce delicata ma anche graffiante, ragazza fragile e femme fatale nello stesso corpo. Un po’ Lana del Ray, un po’ Amy Lee. Luce e buio si fondono in Ellie, delicatezza e rabbia fanno lo stesso nella band e questa ambivalenza incarna perfettamente il doppio animo della protagonista dell’omonimo racconto.
Il doppio volto di Ellie e della band è ciò che ieri sera ha affascinato di più i presenti, che un minuto prima si scatenavano sulle note di Formidable Cool e Yuk Foo per poi venire cullati da brani come Silk, Safe from Heartbreak e The last man on Earth. Il live all’Apollo Club si è poi concluso con Don’t Delete the Kisses con tanto di luci soffuse e palla stroboscopica che hanno reso più coinvolgente e intimo il finale del live.
Prossimi appuntamenti con i Wolf Alice
Le prossime date da salvare sono il 29 agosto 2025, quando finalmente vedrà la luce il quarto album della band: The Cleaning, registrato a Los Angeles con il produttore Greg Kurstin.
E ovviamente il 13 novembre 2025, quando la band tornerà a Milano per l’unica data italiana esibendosi all’Alcatraz: i biglietti sono già disponibili.
Live report a cura di Alessia Barra
Ringraziamo Sara Bricchi, Gioia Ashton ed Alessandra Bosi di ON – Out Now per averci invitati all’evento.
