I Millencolin tra hardcore e sudore al Bonsai Garden di Bologna

Tra le più popolari band di hardcore melodico arrivate alla ribalta nei primi anni Duemila, giovedì 26 giugno 2025 Millencolin sono saliti sul palco del BOnsai Garden di Bologna, all’interno del Parco delle Caserme Rosse, davanti a un pubblico coinvolto e variegato. Fra i presenti infatti si notano punk vecchio stile dalla chioma bicolore, ma anche famiglia con ragazzini al seguito, e il livello di partecipazione è alto da parte di tutti. La band si congratula e ringrazia, sciorinando anche qualche luogo comune (del tipo “We love Italy, we love pasta”) che comunque è in stile con l’allegria della serata. 

La copertina di SOS, ultimo lavoro in studio dei Millencolin, parla chiaro: l’uccellino che è comparso su molte delle grafiche della band svedese sin dalla primo demo stavolta è un po’ malconcio e vola su un pianeta sull’orlo del disastro nucleare e ambientale. Ma non c’è bisogno di preoccuparsi, non tutto è perduto. Per oltre trent’anni la formazione – Nikola Sarcevic alla voce e al basso, Mathias Färm ed Erik Ohlsson alle chitarre e Fredrik Larzon alla batteria – ha forgiato un suo particolare sound distintivo, ma con SOS si spinge verso territori inesplorati e conferma ancora una volta la sua capacità di sopravvivere a mode e tendenze. Il segreto? Una scrittura solida, arrangiamenti creativi e un’amicizia duratura che traspare da ogni nota dell’album.

Millencolin iniziano come un gruppo di impacciati teenager svedesi che sognava skate e spiagge della California, ed esordiscono nel 1994 con Tiny Tunes sulla label svedese Burning Heart, distribuita negli Stati Uniti dalla Epitaph Records. Il legame a distanza con la storica etichetta fondata da Brett Gurewitz culmina nel 2000 con la pubblicazione di Pennybridge Pioneers, considerato uno degli album classici dell’hardcore melodico di fine millennio e che ha consentito agli svedesi di partire per il primo tour mondiale. Da allora i Millencolin sono diventati una delle band di punta del genere, con nove album all’attivo e una lunghissima serie di partecipazioni a festival come il Warped Tour.

Si ringraziano Alice Degortes di Barley Arts e lo staff del Bonsai Garden di Bologna per la consueta cortesia e professionalità.

Foto report di Anna Minguzzi

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