Il rock scandinavo dei Graveyard allo Zona Roveri di Bologna

In Svezia ed in quasi tutti i paesi del nord Europa, dove fa molto freddo, il sole d’inverno non lo vedi mai e l’estate non è di certo quella che vediamo a Rimini, vi è un genere musicale che fa la voce grossa e che non teme l’ondata dei giovani rapper, ovvero l’hard rock.

I ragazzi in scandinavia vengono tirati su a pane e hard rock e il risultato è che in tanti gruppi sono saliti alla ribalta come gli Opeth o gli in Flames senza dimenticare tutta la categoria Metal come i Dark tranquillity.

I Graveyard si sono formati nel 2006 e per 10 anni hanno suonato quasi in tutto il Mondo diventando abbastanza famosi anche nel nostro paese, ma proprio nel 2016 deciso di sciogliersi.

Per fortuna quest’anno hanno deciso di tornare sui loro passi, con un nuovo batterista e un nuovo disco : Peace.

Ad accompagnare la rock band ci sono i Bombus, che vengono anche loro dalla Svezia.

I Bombus salgono sul palco con la gente che sta entrando ancora nel locale, ma non si fanno impressionare dalla poco gente presente nel locale bolognese.

Il loro hard rock è molto potente e senza fronzoli, hanno intenzione di fare casino e ci riescono alla perfezione.

Poca melodia e tanto casino rendono il loro show molto interessante.

I Graveyard li ho scoperti con Peace quest’anno e devo dire che è sempre bello sentire ancora un genere che sembra ora mai in declino.

Chiaramente sono in tor per promuovere Peace e cominciano subito 3 canzoni dal loro ultimo album .

Wal on, please don’t e the fox sono tre brani molto carichi, chitarre potenti con la voce di Joakim Nilsson sempre presente nonostante l’acustica a volte lasci a desiderare.

Il brano migliore del disco è senza dubbio Cold love che mi fa tornare indietro subito negli anni 70, quando questo genere faceva la voce grossa.

Rispetto ai loro cugini Opeth non fanno un rock con assoli da 15 minuti, ma molto più essenziale, tanto da riuscire ad inserire 13 brani in poco più di un ora di concerto.

eseguono 3 encore compresa Low da Peace, chiudendo con la magnifica the Sirens dal loro disco di maggior successo Hisingen Blues 

Se nel 2013 i Soundgarden decisero di scegliere i Graveyard come gruppo di apertura del loro tour europeo, un motivo ci sarà.

Sono veramente bravi e dal vivo sono come su disco.

SETLIST:

Walk On
Please Don’t
The Fox
Hisingen Blues
Uncomfortably Numb
Cold Love
Buying Truth (Tack & Förlåt)
Slow Motion Countdown
An Industry of Murder
It Ain’t Over Yet
Bird of Paradise
Goliath
Magnetic Shunk
——————-

Low

Ain’t Fit to Live Here

The Siren

Un ringraziamento particolare a Helfire booking per il gentile invito

Foto e testo di Carlo Vergani

Graveyard

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Bombus

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