Oggi, venerdì 28 febbraio, esce il nuovo singolo di nothx, Insonnia, che ci parla di solitudine in perfetto stile pop punk
Viviamo in un mondo popolato da oltre 8 miliardi di persone ma, nonostante questo, ci sentiamo spesso inesorabilmente soli, prigionieri della nostra mente, come se fossimo gli unici svegli mentre tutti gli altri dormono.
Insonnia di nothx ci racconta questo, ovvero del senso di solitudine e isolamento che avvertiamo, della nostra tacita richiesta d’aiuto che non può essere udita dagli altri, perché il resto del mondo dorme e noi siamo gli unici svegli. A questa sensazione si aggiunge anche il senso di colpa e la difficoltà a guardare avanti perché bloccati un un presente che si allarga e sembra insuperabile.
L’insonnia diventa la metafora di un’assenza dolorosa e di quel senso di inadeguatezza che nasce dalla difficoltà di comunicare ed esprimere il proprio dolore, che esplode nel ritornello in un grido emotivo, nel disperato desiderio di un ultimo incontro per chiedere scusa.
Chi è nothx?
Classe 96, Stefano Costantini, in arte nothx, è nato e cresciuto a Roma ascoltando Linkin Park e Bring Me The Horizon. La sua musica è ispirata al movimento emo-trap e pop-punk americano, con un occhio di riguardo verso i Blink 182 e Mgk.
Dopo essersi esibito live per cinque anni in un gruppo metal core, ha intrapreso un nuovo progetto solista in italiano, che lo ha portato a pubblicare autonomamente Ogni Mattina e Romantico Martire, per poi pubblicare nel 2024 il singolo NonLoSo con l’etichetta ZooDischi, con la quale tuttora collabora.
Il significato del brano
Insonnia è un brano che Stefano ha scritto di suo pugno e che racconta di una sensazione che a tutti quanti è capitato di vivere: ti svegli nel cuore della notte in casa tua, sei al buio mentre gli altri dormono e resti lì immobile, consapevole del silenzio, del buio, del resto del mondo che non può sentirti. Da un lato ti senti in colpa, dall’altro vorresti avere la capacità di poterti addormentare come tutti gli altri ma non ci riesci. Una metafora resa alla perfezione in un brano dalle sonorità energiche che richiama il pop punk dei primi anni 2000
“A brillare sono gli altri, che sbatti non riesco più a guardare avanti
Sto nel buio della notte con gli occhi aperti”
“Demoni nel buio mi cercano ancora”
Nel singolo troviamo anche il senso di abbandono per aver perso una persona amata, forse l’unica in grado di salvare dall’insonnia, ma che ora non c’è più.
“So che darei tutto solo per tenerti ancora un attimo
Un solo istante per chiedere scusa e andarmene”
Se amate lo stile di Naska o avete ancora un poster dei Finley appeso in camera, siamo convinti che apprezzerete la musicalità e la penna di nothx.
Buon ascolto!
Grazie a Giovanni Marzola di Astarte Agency per averci dato la possibilità di ascoltare il brano in anteprima.
Recensione a cura di Alessia Barra