Al Forum di Assago, Elodie ha portato in scena uno spettacolo costruito come un racconto per immagini. La tappa milanese del suo tour ha confermato la direzione ormai chiara della sua carriera: una popstar che lavora sulla forma scenica con precisione e consapevolezza.
Il concerto è iniziato puntuale, preceduto da uno scenografico conto alla rovescia, con un impianto visivo di forte impatto: luci fredde, geometrie, cambi di scena veloci. Al centro, la figura dell’artista – dominante, fisica, sempre al limite tra canto e performance. Ogni gesto sembrava misurato e insieme istintivo, un linguaggio corporeo che sostituiva la parola.
La parte più memorabile della parte di show concessa ai fotografi è arrivata con la “sequenza dell’acquario”, dove Elodie si è immersa completamente nell’acqua, trasformando il palco in un dispositivo visivo più che musicale. Il gesto, a metà tra coreografia e dichiarazione estetica, ha condensato l’idea di libertà e controllo che attraversa tutto lo show: il corpo come parte della messa in scena, non come ornamento.
La scaletta ha intrecciato i successi più noti con brani recenti, alternando momenti di ritmo e pause più raccolte. La voce, solida, è rimasta al servizio dell’immagine e del movimento. Il pubblico, numeroso e partecipe, ha seguito con attenzione e con entusiasmo rumoroso, davanti a uno spettacolo che chiede di essere guardato oltre che ascoltato.
Più che un semplice concerto pop, quello di Elodie è apparso come un potente esercizio di presenza: un modo di stare sul palco che usa la sensualità come linguaggio e la costruzione visiva come parte della narrazione.
Ringraziamo Vivo Concerti e Silvia e Eleonora di Words for You per il graditissimo invito.
Foto reportage a cura di Ferdinando Bassi.
