Cigarettes After Sex: il Vittoriale si tinge di Dream Pop

Anche oggi il Vittoriale apre le sue porte al pubblico di Tener-a-mente. 

Questa sera l’anfiteatro si tinge di dream pop, con i texani Cigarettes After Sex che ne sono un perfetto esempio del genere.

È una sera calda, senza vento, ma per fortuna non c’è un’umidità soffocante. La vista del lago che si incupisce nel crepuscolo è sempre uno spettacolo.

Dopo qualche minuto di ritardo ecco che la band sale sul palco, salutata da scroscianti applausi.

Greg Gonzalez, voce, chitarra e leader del gruppo, attacca subito con Young & Dumb e Each Time You Fall In Love, tratte dall’album che porta lo stesso nome della band, uscito nel 2017.

Siamo solo alle note iniziali, ma già i punti salienti del concerto sono chiari: l’estrema sobrietà del palco, i semplici abiti neri dei musicisti, le melodie lente e malinconiche, la voce androgina del cantante, l’ambiguità delle luci bianche, che ora vagano sul palco in penombra e ora colpiscono il pubblico. L’atmosfera onirica è palpabile, fra le note languide che accompagnano la voce e la nebbia artificiale che cattura la luce.

Gonzalez si rivolge direttamente alla platea, “Thank you so much”, e annuncia il prossimo brano, accolto fra urla e applausi: Crush.

I Cigarettes After Sex conoscono bene il loro pubblico e restano fedeli al loro genere, regalando una serata di languide e malinconiche canzoni d’amore. Difficile resistere ai ritmi lenti ma trascinanti, al sound sofisticato che pare accompagnare i presenti in un viaggio misterioso.

Il gruppo, ora in penombra ora colpito da coni di luce bianca e rarefatta, rende onore alla sua anima notturna e romantica, attingendo dal suo solido repertorio hit come K, John Wayne, Sweet.

I presenti si lasciano trascinare in questo viaggio quasi spirituale, fra applausi e grida. Intanto si è passati al sound sperimentale di Opera House, un brano del 2017.

Le luci non tardano a coinvolgere nel loro gioco di nascondere e mostrare anche il pubblico.

Ormai il concerto sta per volgere al termine, ecco quindi levarsi le note di Nothing’s Gona Hurt You Baby, loro primo successo, accolto con urla e applausi dai fan.

Gonzalez prende di nuovo la parola, ringrazia ancora il pubblico e poi annuncia l’ultimo brano: Apocalypse, una hit del 2017. I vortici di nebbia e i fasci di luce accompagnano anche questo ultimo pezzo, per poi arrivare al finale: con un’inversione dei ruoli, allo spegnersi delle note il palco rimane al buio mentre la platea viene illuminata.

Greg si inchina e abbandona la scena. Il pubblico applaude e urla, e i Cigarattes After Sex rispondono prontamente al richiamo attaccando con Dreaming Of You. Dapprima il palco rimane al buio, quindi si accende di luce soffusa, con coni d’ombra che vagano illuminando ora uno ora un altro. La platea è buia, fatti salvi i display dei cellulari, lucciole artificiali che pure non si possono ignorare in un’ambientazione simile.

Ma ormai anche le ultime languide note si spengono. Gonzalez si inchina di nuovo e lascia il palco, mentre il pubblico grida e applaude per lo spettacolo di alta qualità.

Non sono nemmeno le undici, il concerto è stato breve ma intenso, languido ma trascinante, delicato ma misterioso. Come un sogno. Non è forse questa l’essenza del dream pop?

Testo a cura di Anna Travagliati, si ringrazia Ja-La

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