Cabruja – intervista

È uscito il singolo “Father Lucifer”, omaggio a Tori Amos, brano ha debuttato al 12esimo posto nella classifica iTunes Colombia:

L’album rappresenta un viaggio a molteplici livelli: dal Venezuela all’Italia, dagli anni formativi dell’adolescenza all’età adulta conclamata, dall’amore alla solitudine, dalla mera esistenza alla consapevolezza di se stessi, dalla vita alla morte. Cabruja omaggia gli artisti e le canzoni che l’hanno accompagnato durante la sua vita, interpretandole in chiave personalissima e intima. I brani inediti invece, scritti da Cabruja stesso, parlano del dialogo tra “un prima” e “un dopo”, un passaggio difficile ma necessario per l’evoluzione di una persona; così come l’inevitabile lutto da elaborare quando si lascia indietro una parte di se stessi.

BIO:

Eduardo Losada Cabruja nasce a Caracas in Venezuela. Sin da bambino la musica rappresenta una costante della sua vita: muove i suoi primi “passi canori” all’interno del coro della scuola e in seguito partecipa a diverse rassegne, tra festival locali e varie produzioni. Accanto alla passione per la musica, Eduardo coltiva anche quella per le scienze, laureandosi in biologia presso l’Universidad Simón Bolívar, a Caracas. Poi nel 2006 si trasferisce a Genova per un dottorato di ricerca in Microbiologia Molecolare. Durante questo periodo entra a far parte del Coro dell’Università di Genova e, per via del suo lavoro come divulgatore scientifico al Festival della Scienza di Genova, nel 2008 Eduardo conosce altri scienziati-musicisti con cui forma una cover band acustica. Attualmente Eduardo lavora come insegnante di scienze in lingua spagnola in un liceo linguistico genovese e nell’autunno del 2021, dopo due anni di lavoro a singhiozzo a causa della pandemia, uscirà il suo primo album da solista, sotto il nome d’arte Cabruja.

Intervista di Carlo Vergani 

Grazie a Parole e dintorni

Per sentire l’intervista cliccare qui sotto:

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