Pendulum di Aisha Badru è il disco della settimana

Autore: Aisha Badru
Album: Pendulum                        
Label: Nettwerk Music Group

C’è chi diventa improvvisamente famoso e scompare per sempre, e anche chi decide di gettare all’aria con provocazione milioni si sterline (KLF). Aisha Badru non appartiene a nessuna di queste due categorie, in quanto ha invece scommesso su sé stessa, diventando “grande” con un nuovo disco. Dopo la famosa canzone che diviene la colonna sonora dello spot di una celebre casa automobilistica, i proventi di questa splendida avventura musicale chiamata Waiting Around divengono i presupposti per investire tutto su un disco che è insieme denso e calibrato, ma che rappresenta gli opposti di un’esistenza che grazie alla sua voce scopriamo più dolce.

Aisha Badru scrive quindi Pendulum pensando alla beatitudine della sua voce e alla fermezza musicale di una composizione che abbraccia il dream pop intellettuale e la ricercatezza si un soul mostrato con la sua emotività e la sua calma. Qualche inserto di bucolica surrealità iniziale, la voce di Mind on fire, lascia spazio alla elettronica cantautoriale e minimale di Bridges, che ha il suo controvalore nel piano di Just Visiting.

Amante sicuramente di Bjork, Aisha Badru mischia le carte in tavole con una voce che ben presto abbraccia una delicatezza immensa e che crea dipendenza (Navy Blues). L’acustica movimento non le toglie animosità, neanche quando ricompare in quel brano che ha avuto più di 11 milioni di ascolti, e che ha quell’andirivienei che solo pochi oggi sanno dare alla musica. Archi e percussioni crescenti, con Waiting Around che cresce come la caratura di questa artista di New York, intraprendente e dotata di una impronta sicura (Splintered e i suoi vocalismi), pronta per un salto ancora più grande e mai verso il vuoto.

Da teenager sorpresa a certezza del songwriting elettro/soul pop, Aisha Badru è pronta.

Testo a cura di Andrea Alesse
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