La voce di Vanessa Peters ha scaldato i cuori del pubblico ferrarese

Torna una delle beniamine americane in Italia per l’indie-folk: Vanessa Peters.

Vanessa texana ma ormai conosciutissima in Italia, torna per la promozione dell’ultimo cd Foxhole Prayers, il suo nuovo lavoro in cui il suo spirito indipendente e creativo l’ha portata a suonare oltre 1000 concerti in 11 paesi e ad essere candidata come “Best folk artist” dal Dallas Observer.
Recentemente la sua crescita si è accentuata con le collaborazioni “on stage” con i 10.000 Maniacs, Griffin House e i Roosevelts. Vanessa non è solo un’ottima performer di musica americana, ma è anche un’artista di palese curiosità e voglia di sperimentare, legata alle radici ma estremamente duttile e aperta a nuovi orizzonti.

La prima data della rassegna Back to the Roots Music vede proprio l’artista americana salire sul palco del circolo arci bolognesi di Ferrara.

Ferrara la conosce bene Vanessa visto che ci è venuta a suonare come buskers diversi anni fa.

Conosce la nostra lingua visto che la sua band è composta da musicisti italiani più il marito alla batteria, ed è sempre felice di tornarci per suonare.

Questo mini tour che la vedrà suonare anche a Roma, Pontina e Vignola, diversamente dal passato lo passerà con la sua band: Rip Rowan alla batteria,Andrea Colicchia al basso, Federico Ciancabilla alla chitarra e Matteo Patrone alle tastiere.

Il suo folk che racconta di storie che possono sembrare tristi, alla fine come dice la stessa artista, non vuol dire che rispecchi per forza la sua vita .

Lei dice che in questo momento è molto felice e contenta, ma come molte volte succede in una carriera, escono solo fuori dei testi più malinconici.

Oltre alle nuove canzoni, ci suona anche vecchi brani come quelli tratti da The Burden of Unshakeable Proof disco che l’ha fatta salire alla ribalta negli Stati Uniti.

Da questo disco devo dire che mi ha fatto venire i brividi Atmosphere, brano veramente che ti entra dentro come un macigno, forse sarà il mio stato d’animo che mi percuote dentro, ma alla fine la musica arriva dove tante cose non riescono ad arrivare e Vanessa con questa versione dal vivo di questo brano mi ha molto emozionato.

and now we’re soaring through the blue sky
we’re streaking through the air
we’re tearing through the atmosphere
as though we didn’t have a care

Se vi capita di ascoltare le sue canzoni su internet capirete il mio stato d’animo e andatela ad ascoltare dal vivo e magari fateci due chiacchere insieme, perchè di artisti così genuini e disponibili ne ho visti pochi.

Ecco le prossime date da non perdere di Back to the roots:

Mercoledì 31 ottobre 2018-Dan Stuart feat. Tom Heyman
Sala Estense-ore 21
Ingresso intero (15 euro)-ingresso ridotto soci Arci (10 euro)

Sabato 3 novembre 2018-Hayward Williams (Usa)
Aula Magna ‘Stefano Tassinari’-Scuola di Musica Moderna Amf-ore 21.30
Ingresso riservato soci Arci e soci Amf (10 euro)

Martedì 20 novembre 2018-Eloisa Atti presenta ‘Edges’ (Ita)
‘Women in folk’-Circolo Arci Bolognesi-ore 21.30
Ingresso riservato soci Arci (7 euro)

Mercoledì 28 novembre 2018-An Intimate Evening with Jesse Malin
Circolo Arci Renfe-Ore 21.30
Ingresso riservato ai soci Arci (10 euro)

Martedì 11 dicembre 2018-Chiara Giacobbe Chamber Folk Band presenta ‘Lionheart’ (Ita)
‘Women in folk’-Circolo Arci Bolognesi-ore 21.30
Ingresso riservato soci Arci (7 euro)

Sabato 15 dicembre 2018-Andy White (Irlanda)
Aula Magna ‘Stefano Tassinari’-Scuola di Musica Moderna Amf-ore 21.30
Ingresso riservato soci Arci e soci Amf (10 euro)

Un ringraziamento particolare a Roots music club per il gentile invito

Foto e testo di Carlo Vergani

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