
Le star della musica contro Donald Trump: scontro sui media
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha una bella gatta da pelare. Visti i recenti sviluppi nella politica interna degli USA, ma anche quella estera (lo scontro verbale con il dittatore coreano è ad un passo dal passare alle armi), le personalità americane hanno deciso di ribellarsi alle scelte politiche del Presidente più discusso della storia.
Prima i giocatori dell’NBA e dell‘NFL, ed ora anche le star della musica hanno deciso di protestare contro i messaggi di razzismo, di violenza verso gli afroamericani e di sostegno ai suprematisti bianchi, appoggiati proprio da Trump.
Il primo è stato Stevie Wonder, che – come i giocatori dell’NFL prima di lui – si è inginocchiato sul palco: un gesto che è stato seguito anche da Eddie Vedder durante la sua esibizione al Pilgrimage Festival di Franklin (Tennessee). Ed il cantante del Pearl Jam non si è certo limitato a questo, commentando la situazione critica con la Corea Del Nord che minaccia di lanciare un missile nucleare contro gli USA. Un missile, infatti, ci metterebbe solo 30 minuti a raggiungere la sua Seattle.
“Ci stai prendendo in giro? Puoi farla finita? Falla finita”.
#TakeAKnee pic.twitter.com/rSU8zT7mlI
— Pearl Jam (@PearlJam) 25 settembre 2017
Ma il gesto di Vedder è stato replicato anche da un altro artista simbolo della musica americana nel mondo: Pharrell Williams mentre si trovava a Charlottesville per un’esibizione. Proprio la città in Virginia è recentemente stata al centro delle cronache per gli episodi di razzismo da parte della polizia verso la popolazione afroamericana.