Sognanti atmosfere con Hevia al Palazzo Trecchi di Cremona

Meravigliosa serata al Palazzo Trecchi di Cremona, che ha ospitato Hevia per il terzo appuntamento del Festival AcqueDotte 2016.

L’eclettico musicista asturiano, accompagnato dalla sua cornamusa elettronica, si è esibito in trio, incantando con magiche atmosfere il fortunato pubblico di Palazzo Trecchi.  In scaletta, oltre al repertorio dell’ultimo album Obsession, nella nuova versione acustica in trio, anche alcuni inediti e perfino interpretazioni con la cornamusa di brani presi dal repertorio di tango argentino e reperiti dai gaiteros asturiani emigrati a Buenos Aires. Sul palco era accompagnato da Roberto Jonata al pianoforte e dalla sorella Maria Josè Hevia alle percussioni tradizionali.

Dalla costa nord della penisola iberica guardano di fronte la costa sud del Regno Unito, assorbendo la cultura delle popolazioni celtiche e sommandola alla propria. Hevia è la rappresentazione moderna, in campo musicale, di questo principio. Inizia a suonare la cornamusa fin da bambino, rivoluziona questo strumento inventando letteralmente la “gaita Midi”, la cornamusa elettronica con la quale ha rivitalizzato la musica tradizionale della sua terra, intrisa di suoni provenienti dall’altra parte della Manica, e contagiando anche il pubblico dei giovani

Nel ringraziare Morning Bell per il graditissimo invito, vi lasciamo ad una selezione scatti della serata a cura di Stefanino Benni

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