Nessuno può arrestare Salmo!

Si è concluso ieri sera con l’esibizione degli Skunk Anansie la ventesima edizione del Rugby Sound Festival, che si conferma anche quest’anno un punto di riferimento per tutti gli artisti italiani e non.

Ma noi abbiamo ancora in testa la serata del rapper sardo Salmo, che dopo essersi disintegrato una gamba all’Arena Parco Nord ha deciso di non fermare il suo fittissimo tour e di presentarsi sul palco niente meno che con una sedia a rotelle elettrica che sà tanto di trono alla Dave Groll.

Zoppicante nel passo ma non con la lingua, il ragazzo di Olbia spinge come al solito ogni pezzo al massimo eseguendo i brani del nuovo album Playlist come Cabriolet, Perdonami e Stai Zitto come riscaldamento, per poi passare ai brani più datati come Killer Game, 1984, Russel Crowe e S.A.L.M.O.

Un grande merito bisogna dare a Salmo: sembra essere l’unico artista attuale ad unire diverse generazioni, dai 14enni che si fanno accompagnare dai genitori, ai 35enni che si fanno accompagnare dai figli. Strano ma vero ma lo scorso venerdì abbiamo assistito proprio a questo, forse anche dovuta al fatto della presenza dei Linea 77 che ha spinto la generazione “MySpace” a raggiungere Legnano.

Un’ora è stato il set ufficiale di Salmo che incitava i giovani a pogare ma con saggezza e ad ogni canzone chiedeva a tutti se era tutto ok.
“Qualcuno si è fatto male?”
“Sicuri?”
“Allora, riprendiamo?”

La super-hit Il Cielo In Una Stanza chiude il concerto, ma sul palco sale la Machete Crew per suonare il brand new mix-tape volume 4 uscito giusto giusto qualche ora prima.

Testo e fotografie a cura di Stefano Cremaschi.
Si ringrazia Shining Production

Salmo

Linea 77

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