Con Rod Stewart a Milano in scena 50 anni di successi

Rod Stewart: 50 anni di carriera per un Forum gremito

Era il 21 giugno 2010 e quindi sono passati quasi 8 anni dall’ultima esibizione di Rod Stewart in Italia. Allora il biondo rocker scozzese si esibì all’Arena di Verona, ieri sera è stato un Forum d’Assago quasi al completo ad ospitare quello che è stato un vero e proprio greatest hits che ha ripercorso 50 anni di carriera, che lo ha portato anche a vendere oltre 200 milioni di dischi.

73 anni e non dimostrarli, il suo orgoglio da higlander continua ad affascinare il pubblico, con quella voce roca e quello spirito in fondo un po’ ribelle, nonostante oggi possa anche fregiarsi del titolo di Cavaliere della Regina Elisabetta.

Il grande palco ipertecnologico era un tripudio di scacchi bianco neri e di video proiezioni. Su di esso hanno trovato posto tre coriste, due coriste e percussioniste -violiniste, un fiatista, due chitarristi, un bassista, un batterista, un batterista percussionista ed un tastierista.

Alle 20.55 in punto, con il suono delle cornamuse si apre lo show hollywoodiano che è durato quasi due ore ed ha proposto innumerevoli cambi d’abito (con le assenze di Rod rimpiazzate validamente dalle bravissime musiciste).

Stewart non si è limitato al compitino, anzi, ha elargito grandi scampoli di ironia, quando si è lamentato della scarpe Dolce e Gabbana che erano troppo strette, o come quando ha voluto rispondere alla critica mai troppo generosa nei suoi confronti, perché reo di aver basato la sua carriera sulla proposizione di tantissime cover. «Tom Waits – ha detto ad un certo punto – è stato ben lieto che abbia cantato un suo pezzo (Downtown train, ndr). Grazie a me si è comperato la piscina».

Insomma uno spettacolo molto piacevole, in cui non sono mancate le citazioni celtiche, l’elogio alla sua squadra del cuore, il Celtic di Glasgow e addirittura il lancio di palloni di cuoio che hanno raggiunto il primo anello del Forum.

Bella e piacevole la parte acustica, in cui sono state proposte alcune ballate, con la band che si è schierata tutta sul fronte del palco in un caldo abbraccio musicale ed emotivo.

Nel ringraziare D’Alessandro e Galli per l’invito ecco la scaletta dello spettacolo.
Soul finger
Infatuation
Having a party
Some guys have all the luck
Sweet Little rock and roller
Tonight’s the Night (Gonna Be Alright)
It takes two
Forever young
Rhythm of my heart
Downtown train

Sezione acustica:
The first cut is the deepest
You’re in my heart (The final acclaim)
Love is
No Love is …è have I told you lately
Proud Mary
People get ready
Baby Jane
Stay with me

Testo a cura di Aurelio Hyerace

Vi lasciamo agli scatti della serata a cura di Stefanino Benni:

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