Pop elettronico con Fuori, l’album di ritorno di Luca d’Aversa

Luca D’Aversa

Fuori

DIY Italia/Sony

Fuori, come le giornate al parco per rilassarsi, come una musica pop che proviene da un artista ormai maturo. “Fuori”, però, è il titolo del nuovo album di Luca D’Aversa uscito lo scordo mese per DIY Italia/Sony Music. Musica a trazione esperienziale, cantata dal romano con piglio elettronico-pop, e suonato con i musicisti di sempre, al fianco di una scrittura che pesca dal quotidiano dipinto da Luca.

Uscire fuori per fare esperienze, pronto magari a cantare con in testa un motivetto che odora di tormentone (solo non ci voglio stare di Solo No), con l’esigenza del credo melodico e di accordi arrangiati in maniera gentile. Luca D’Aversa, passato anche sulle frequenze di MTV e in colonne sonore di film di successo, canta qui le sue emozioni portando alla scoperta una macchina che sterza verso l’elettronico, rimanendo però cantautorale nella sua essenza.

La tradizione del songwriting della scuola capitale romana si fa sentire, con il Riccardo Senigallia nostalgico che suona nelle note di un brano dal titolo diretto, Voleranno Via. Ma Luca D’Aversa non  lascia comunque mai indietro la sua fisionomia, che in Non Voglio parla d’amore con una presa inizialmente acustica. Leggiadro e con accenni soul nel brano In superficie, Luca mescola eleganza in un blues elettrico a toni bassi in Hai visto mai, sprigionando qualche sperimentazione tra cantato italiano e dichiarazioni di partenze.

Forse il meglio arriva con Ora, canzone che ricorda i Perturbazione acustici e si fa apprezzare anche per incontrare le sonorità del Niccolò Fabi nazionale. Mani in tasca e accordi elettrici ci fanno assaporare in questo brano un Luca D’Aversa che si dichiara errabondo e melodico.

Dopo quattro anni di distanza dall’omonimo disco, il buon d’Aversa torna con la sua faccia pulita a farsi sentire, e ci riprova in maniera più elegante e cordiale, per lasciare il segno nel panorama italo-pop.

Andrea Alesse

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