Domani sera Mèsa al Circolo Ohibò: preparatevi al live leggendo l’intervista

Di lei abbiamo recensito prima l’Ep e poi l’album Touché. Una voce soave e malinconica, che arriva da Roma per abbracciare sensazioni e sentimenti. Mèsa, in arte Federica Messa, è la nuova voce che Bomba Dischi ha deciso di lanciare, e arriva domai, 27 aprile, al Circolo Ohibò di Milano.

In attesa del suo live, riscaldiamo gli animi con queste brevidomande, a cui Mèsa ha gentilmente risposto in tempi da record. Tra timidezza e voglia di emergere, ecco Mèsa, un’artista tutta da vivere.

1 – Una composizione fresca e una voce nuova. Nel mezzo, storie personali e desideri. Come nasce l’album “Touché”?

Mèsa: Touché nasce mettendo insieme un po’ di canzoni che ho scritto da un paio di anni a questa parte. Solo quando mi sono messa a pensare a che titolo dare al disco, mi sono resa conto che questi pezzi sono tutti delle piccole e grandi riflessioni sugli smacchi della mia vita. Per questo il disco si chiama così

2 – I tuoi testi hanno malinconia e rabbia. Mèsa è una riot grrrl degli anni ’10?

 Mèsa: Per quanto mi piaccia il paragone non credo di essere accostabile a quel movimento. C’era molta politica e molto desiderio di riscatto sociale là, non che siano temi a me del tutto estranei ma io scrivo delle cose piccole della mia vita e sono anche abbastanza timida.

 3 – Come nasce la melodia e la bella visione musicale della canzone Oceanoletto?

Mèsa: Oceanoletto la abbiamo arrangiata in studio praticamente, l’ultimo giorno di riprese. Avevo questo pezzo che mi sembrava un po’ monco e aspettavo da un annetto l’illuminazione per finirlo ma poi arrangiandola con gli altri ho capito che il pezzo era quello, non mancava niente. E quindi è diventato un pezzo molto suonato che ci sembrava fico come chiusura del disco.

 4 – Classico domandone finale. C’è vita dopo il primo album? Hai programmi a breve?

Mèsa: Per ora l’unico programma è quello di suonare in giro. Sto anche iniziando a scrivere delle cose nuove con un approccio molto diverso, infatti chissà dove andranno a parare i pezzi nuovi.

Ci vediamo domani sera a Milano, Via Brembo, angolo Via Benaco, 1 (fermata Lodi).

Apertura porte ore 21:00 Ingresso in cassa 8€ + tess. ARCI

Andrea Alesse

[email protected]

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