Il basso funk di Marcus Miller conquista l’Alcatraz

Marcus Miller, dopo i trionfali show di Roma e Padova (QUI il reportage), è approdato ieri sera all’Alcatraz di Milano per un nuovo ed emozionante concerto, prima della chiusura di questa tranche italiana che si concluderà domani sera con lo spettacolo al Teatro Metropolitan di Catania.

Ad aprire le danze, la cantante jazz Brenna Whitaker, che ha ben compiuto il difficile compito di scaldare il pubblico.

Miller, considerato l’erede di Stanley Clarke e Jaco Pastorius, è conosciuto per la sua particolare tecnica nel suonare il basso, che suona quasi come una chitarra acustica, grazie alla sua capacità di accentuarne l’effetto slap. Una capacità che è in grado di valorizzare la tecnica anche dei restanti membri della sua band, senza grandi manie di protagonismo.

Inutile annoverare i riconoscimenti ricevuti durante tutta la sua carriera, esplosa grazie alla collaborazione con Miles Davis, per cui produsse – a soli 25 anni d’età – l’album Tutu.
Ma oggi Marcus si trova in Italia per promuovere il suo ultimo disco in studio, Afrodeezia, uscito oramai più di un anno fa.

Nel ringraziare la D’Alessandro e Galli per il gentile invito, vi lasciamo agli scatti a cura di Sandro Niboli:

 

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