Magnifico sold-out per i Low al teatro Antoniano di Bologna

Dopo l’emozionante show di Milano, tornano per ben 3 date i Low. 

Dopo venerdì a Padova e ieri a Bologna saranno lunedì a Roma .

Double Negative è uscito nel 2018 ed stato uno dei dischi più acclamati dalla critica internazionale.

Per la sua realizzazione, il gruppo si è affidato al produttore B.J. Burton, già al lavoro con gli stessi Low oltre che con Bon Iver, James Blake e Sylvan Esso.

In Italia hanno avuto sempre un grande seguito fin da quando accompagnarono i Radionead nel 2003.

Da quel momento in poi la band di Alan Sparhawk si fecero conoscere ed apprezzare nel bel paese e il pubblico bolognese per dimostrare l’attaccamento verso di loro hanno riempito tutto il teatro Antoniano.

I Low sono considerati fra i grandi poeti del rock americano, hanno dato un nuovo significato al rock lento e intimista esaltando la proprietà del suono e del canto e ridimensionando la proprietà del ritmo e del riff. La poesia sonora del gruppo cattura anima e corpo.

Le atmosfere create durante le loro performance live appartengono a mondi lontani, possibili unicamente nei sogni.

La band, che quest’anno ha festeggiato 25 anni di carriera, non ha mai messo in fila due dischi uguali, in ogni disco c’è qualcosa di diverso e peculiare che lo contraddistingue dal precedente e lo rende inimitabile ed inconfondibile.

Ad aprire in concerto c’è stato Andrea Vascellari in arte Lullabier .

La sua voce è chiara ed intima e colpisce per la sua semplicità. 

Il concerto dei Low è un mix di emozioni senza fine .

Dal novo disco estrapolano ben 8 pezzi per poi lasciarsi anche a brani più datati.

Possono sembrare noiosi al primo ascolto, ma sono una di quelle band che bisogna digerire con calma per poi apprezzarli.

SETLIST:

Quorum

Always Up

No Comprende

Holy Ghost

What Part of Me

Tempest

Do You Know How to Waltz?

Lazy

Dancing and Blood

Always Trying to Work It Out

Poor Sucker

Nothing but Heart

Especially Me

Lies

Fly

Disarray

Encore:
Sunflower

Un ringraziamento particolare a Live Nation per il gentile invito

Foto e testo di Carlo Vergani

Low

Lullabier

 

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