Linoleum, i Canova e un compleanno da ricordare

Tre anni di pazzie, musica, divertimento. Il Linoleum è cresciuto e porta con sé l’amore per i nuovi suoni dell’indie italiano, festeggiando il suo estro in uno show che riempie all’inverosimile il Rocket di Milano. 400 prenotazioni andate esaurite in poco tempo e gente stipata negli angoli del locale lungo il Naviglio, mentre vanno in scena la sicurezza dei Canova e la bella presenza di Asia Ghergo.

Fuori rimangono i ritardatari e chi non si è accorto in tempo della serata da sold out.
Una serata dove il divertimento era quasi scontato, un po’ come il successo dei Canova, oltre che della loro presa sul folto pubblico giovanile accorso per saltare e cantate all’unisono le danze pop rock del loro successo, in giro con l’Avete ragione tour per tutto lo stivale.

A scaldare i motori ci pensa il fenomeno indie Asia Ghergo, progenitrice di un idea semplice: fare successo tramite i social cantando canzoni fresche e cover acclamate del panorama indie, accompagnata da una chitarra e da una voce velata e senza età. Giovanissima, ha la faccia tosta e la voglia di segnalarsi presente, in un locale che conosce i suoi versi e la sua poesia.

I Canova, invece, giocano in casa, e lo fanno da padroni del campo dalla prima all’ultima nota. Sono ragazzi normali, con in testa la voglia di suonare e di scaldare gli agguerriti fan accorsi, con atteggiamento alla Strokes e chitarre che li vedranno come una delle attrazioni del necessario MiAmi festival del prossimo maggio. Le canzoni scorrono come una macchina da corsa nel suo recinto, tra inni giovanili (Vita Sociale), e song estive, come Portovenere. Manzarek scatena il panico, sciogliendo la pelle dei giubbotti del kids Canova, sempre più agguerriti testimoni della scena odierna: l’indie rock del post anni zero. Dopo Brexit, a testare la loro voglio di gioiosa normalità ci pensa la cover di Cherubini, Chissà se stai dormendo, intensa e cantata come in un coro collettivo che lascia spazio solo alle sbornie del post serata.

E si, perché il Linoleum non finisce mai e balla sino alle sei col dj set dei friends accorsi, in attesa del prossimo venerdì.
Buon compleanno Linoleum. Lunga vita al Linoleum.

Andrea Alesse

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