La musica d’autore di Vasco Brondi incanta il Vittoriale

Venerdì 30 luglio, Anfiteatro del Vittoriale di Gardone Riviera (BS).

Anche stasera questo piccolo ma prestigioso palco si accende per ospitare il Festival Tener-a-mente, giunto ormai alla decima edizione. Oggi la rassegna propone un musicista, cantautore e scrittore dotato di grande forza espressiva e originalità: Vasco Brondi.

 

Dopo essersi fatto conoscere e apprezzare con “Le luci della centrale elettrica” (2007-2019), a maggio di quest’anno Brondi ha pubblicato “Paesaggio dopo la battaglia”, il primo album con il nuovo progetto che porta il suo nome. Scritto e registrato durante la pandemia, il disco racconta la nuova visione di Vasco Brondi, tra battaglie intime ed universali, battaglie di crescita e di ricerca, battaglie di perdite e di conquiste.

 

Ore 21: puntualissimi, Vasco Brondi e la sua band salgono sul palo, accolti da urla e applausi. L’artista inizia con 26000 giorni e Paesaggio dopo la battaglia, contenuti nel suo nuovo disco. Fin da subito Brondi dimostra di saper creare un ottimo rapporto con il pubblico, dai saluti e ringraziamenti alla rievocazione della scrittura dei nuovi brani – dove l’artista ricorda i monaci Zen che, assorti nella meditazione, possono parlare solo se hanno qualcosa di così importante da dire che la voce trema nel pronunciarlo.

 

È la volta di Città aperta e Luna crescente, sempre tratti da “Paesaggio dopo la battaglia”, quindi il cantante annuncia la sua intenzione di leggere poesie, proposta accolta con urla e applausi dal suo pubblico. Fra brani indie di ieri (Quando tornerai dall’estero, 2010) e di oggi (Due animali in una stanza, 2021), Brondi rende quindi omaggio ai suoi maestri: prima il cantautore recita Volevo tutte le sbandate della poetessa Mariangela Gualtieri, poi propone una rivisitazione di Bandiera bianca del grande Franco Battiato, scomparso a maggio di quest’anno, infine legge un pezzo tratto da Altri libertini dello scrittore Pier Vittorio Tondelli, venuto a mancare nel 1991.

 

Ormai il concerto sta volgendo al termine, e con Adriatico Brondi saluta la platea, non prima di aver nominato i musicisti che l’hanno accompagnato sul palco e ringraziato il pubblico. Ma gli spettatori, non ancora sazi della sua musica, lo reclamano urlando e battendo le mani, finché Brondi non riappare per l’encore, con Chakra e Ci abbracciamo. Il pubblico si lascia trascinare dal ritmo grintoso e irresistibile, mentre il cantante ripete più volte uno dei suoi ritornelli più famosi: “Amate e fate quello che volete”.

 

Un gran finale a tutti gli effetti, degna conclusione di questa serata di musica d’autore di rara intensità. Il pubblico richiama ancora Brondi a gran voce, ed eccolo risalire sul palco per il secondo bis: prima l’intima Chitarra nera, e poi il brano finale A forma di fulmine. Quindi il cantante e i musicisti si dirigono a bordo palco e ringraziano la platea con un inchino, mentre in sottofondo risuona La stagione dell’amore di Franco Battiato, fra gli applausi scroscianti del pubblico.

 

Un concerto di alta qualità, eccellente conclusione di “Indiecativamente” (la nuova sezione del Festival Tener-a-mente), una serata all’insegna della musica d’autore e della poesia (davvero appropriata la cornice del Vittoriale), un’ottima presentazione del nuovo disco “Paesaggio dopo la battaglia”, ma anche un’occasione per ripercorrere la carriera di questo intenso artista indie.

 

Vasco Brondi continua il suo tour a Sella Nevea (Udine) il 7 agosto, mentre Tener-a-mente dà appuntamento questo weekend con gli ultimi due artisti, domani 31 luglio con Francesco De Gregori e domenica 1 agosto con Daniele Silvestri.

 

Grazie a Ja-La Media Activities per il gentile invito.

 

Testo a cura di Anna Travagliati.

 

Foto di repertorio a cura di Carlo Vergani.

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