La Magia di Nick Drake rivive con Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo

La storia dell’arte è piena di artisti quasi ignorati quando erano in vita ma che hanno raggiunto la massima notorietà solamente molti anni dopo la loro scomparsa. Nella musica contemporanea il discorso è un po’ diverso. Per molti personaggi (Hendrix/Morrison/Buckley/Barret tra i tanti), la loro morte ha contribuito ad esaltarne la notorietà erigendoli a veri e propri miti. La storia di Nick Drake purtroppo lo vede accomunato più alla prima categoria. Raffinato autore di testi nonché eccelso chitarrista, sempre alla ricerca di nuove sonorità e accordature particolari della sua chitarra, è stato praticamente ignorato in tutto il suo periodo di attività. Malgrado tutti gli sforzi fatti dal suo produttore Joe Boyd (colui che lanciò e produsse i Pink Floyd con il loro primo singolo Arnold Layne) per permettergli di raggiungere quel successo che sarebbe stato ampiamente meritato.

Sono dovuti passare parecchi anni dopo la sua morte perché il mondo della musica si rendesse veramente conto del valore di Drake e sono innumerevoli gli artisti di fama internazionale hanno rivisitato i suoi brani rendendogli omaggio. In Italia ci hanno pensato, tra gli altri, il chitarrista e cantante Roberto Angelini (Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Propaganda Live, Gazebo) e il violinista Rodrigo D’Erasmo (Afterhours, Cesare Basile, PFM…) con il loro progetto Way to Blue.

Ieri sera a Padova nel nuovissimo club Hall, Angelini e D’Erasmo hanno tenuto un concerto a dir poco emozionante, dove, tra musica e racconti, hanno reso omaggio all’artista inglese. La collaborazione tra Angelini e D’Erasmo è nata molti anni fa con la registrazione del vinile PongMoon, dove il titolo prende ispirazione dal brano Pink Moon di Drake. Le sonorità di chitarra e le violino si mescolano magicamente per tutta la serata, creando un connubio semplicemente perfetto. Molti sono gli aneddoti raccontati dai due musicisti durante lo spettacolo. Angelini più volte si è soffermato in quelle che lui stesso definisce “pippe chitarristiche” descrivendo i vari tipi di accordature che Drake usava per diversi brani. Accordature da lui stesso inventate e poi diventate fonte di ispirazione per altri musicisti.

La serata ha avuto anche un ospite d’eccezione. Roberto Dell’Era (Afterhours) che ha accompagnato alla voce e chitarra slide i suoi due amici. Way To Blue è un progetto interessantissimo e la data di ieri era la penultima di una lunga serie che li ha visti esibire in molti teatri di tutta Italia ma che avrà sicuramente un seguito, una volta che i due artisti si saranno liberati dai rispettivi altri impegni discografici. Per chi ama Nick Drake è sicuramente un’occasione per poter ascoltare i suoi brani. Per chi invece ancora non lo conosce, è un’ottima occasione per innamorarsene.

Un ringraziamento va all’organizzazione del Club Hall Padova che ha creato un ottimo locale e che speriamo diventi un punto di riferimento per eventi live.

Foto e testo a cura di Diego Feltrin

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